Written by 9:07 am Treviso, Cronaca

Un’icona di Treviso ci lascia: addio a Ovidio Gobbo, storico gestore dell’osteria dalla Gigia

“Ovidio non è più con noi, ma ci resteranno i sorrisi, le battute e l’immenso affetto”. Così, sabato sera 15 giugno, la figlia Martina ha comunicato la triste notizia su Facebook. Ovidio Gobbo, noto gestore dell’osteria dalla Gigia insieme ad Alessandro “Sandro” Valiera per 37 anni, è venuto a mancare all’età di 76 anni dopo una lunga malattia.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

L’ultimo ricovero risale a una settimana fa presso il Ca’ Foncello di Treviso. Dal 1982 fino all’agosto del 2019, Ovidio e Sandro hanno guidato uno dei locali più amati del centro storico di Treviso. Quando decisero di ritirarsi, scelsero di non vendere l’attività ma di affidarla in gestione, testimoniando il loro profondo legame con l’osteria. Le famose “mozzarelle in carrozza” e i cedrini sono diventati il loro marchio di fabbrica. Ovidio lascia la moglie Margherita e le due figlie, Martina e Lorenza. La data del funerale non è ancora stata stabilita.

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa dello storico oste con una nota ufficiale: “Questa notizia mi rattrista profondamente. Con Ovidio se ne va una parte della nostra storia. All’osteria dalla Gigia di via Barberia, insieme a Sandro Valiera, ha accolto migliaia di trevigiani e non solo, diventando un’istituzione e un simbolo della trevigianità. Ovidio era un uomo discreto e gentile che, con la sua cortesia, professionalità e amore per il mestiere, ha fatto conoscere la nostra città come un’esperienza da vivere, trasformando l’oste in un riferimento e un amico. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Anche Roberto Vasconetto ha voluto ricordare Ovidio su Facebook: “Ciao Ovidio, ti conoscevo da quando ho iniziato a lavorare in negozio con papà. Ti ricorderò per la tua simpatia, per la mozza, la scoassa della Barberia e il mitico giallo! Sentite condoglianze alla famiglia, un abbraccio”.

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Last modified: Giugno 17, 2024
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