Written by 9:09 am Castelfranco, Cronaca

Un ricordo che fa la differenza: il lascito di Monica Reginato ai bambini del Tigrai

Castelfranco Veneto (Treviso) – La memoria di Monica “Moki” Reginato, scomparsa lo scorso 20 aprile tra le montagne che tanto amava, si traduce in atti concreti di generosità. Grazie alle donazioni in suo nome, sono stati raccolti e recentemente inviati 730 euro per sostenere i bambini del Tigrai, una regione dell’Etiopia martoriata dalla guerra civile.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

Monica, appassionata alpinista della zona, era profondamente toccata dalle difficili condizioni di vita dei bambini del Tigrai e aveva promesso di fare qualcosa per aiutarli. Dopo la sua tragica scomparsa, l’amica Monica Venturin ha deciso di portare avanti il suo impegno, collaborando con Kirtos Sltan, un contatto di Moki in Etiopia. Grazie alla generosità di molte persone, l’obiettivo iniziale di 3000 euro è stato rapidamente raggiunto e una prima parte dei fondi è stata inviata a Kirtos.

Monica Venturin racconta: «Kirtos mi ha riferito che nel campo di Mekelle c’erano molti bambini, la maggior parte dei quali è stata trasferita in altri istituti o adottata. Restano però 14 bambini di cui nessuno si prende cura. La loro situazione è disperata: devono mendicare per il cibo ogni giorno, esponendosi a enormi rischi. Trovo inaccettabile che bambini di 4-5 anni debbano vivere così, anziché giocare o studiare». Con i primi fondi inviati, Kirtos ha acquistato beni di prima necessità come farina, olio e sapone. L’obiettivo ora è trovare un adulto che possa prendersi cura di loro, anche solo per cucinare. Si spera inoltre di poter offrire a questi bambini un’istruzione di base, chiamando un insegnante al campo o mandandoli a scuola.

Monica Venturin aggiunge: «Spero che questo sostegno continui fino a quando questi bambini non potranno essere adottati o trovare una sistemazione più stabile. Anche i familiari di Moki, che ho contattato prima di avviare la raccolta fondi, sono molto commossi e felici». Monica sottolinea anche la trasparenza di Kirtos nella gestione dei fondi: «Gli inviamo piccole somme per verificare come vengono spesi i soldi. Kirtos mi ha inviato un resoconto dettagliato di tutte le spese, specificando quanto ha ricevuto ogni bambino». Infine, una nota toccante: «I bambini hanno chiesto a Kirtos chi fosse questa Moki, la “donna gialla” che ha mandato gli aiuti. Quando Kirtos ha detto loro che è una signora italiana, senza figli (senza menzionare la sua tragica morte), i bambini hanno chiesto se potevano considerarsi suoi figli».

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Last modified: Giugno 9, 2024
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