Written by 2:26 pm Treviso, Cronaca

Un bar di Treviso impone multe per le bestemmie: la Promozione della Buona Educazione

Castello di Godego, un locale con un tariffario contro le espressioni blasfeme, un’iniziativa a scopo benefico.

Un increscioso diluvio di bestemmie, accanto a un innocente bambino. Un triste spettacolo che, purtroppo, non è raro, e che ha suscitato l’indignazione dei proprietari di un noto locale nel cuore del Trevigiano. Da questa inquietante situazione è scaturita l’insolita decisione del titolare del “Bar Sport,” situato in via Marconi a Castello di Godego, a soli passi da Castelfranco Veneto: multare chi si esprime con parole blasfeme all’interno del locale. Questa originale iniziativa è stata promossa dalla figlia del proprietario Daniele Muledda, la quale ha spinto il padre a trovare una soluzione per porre fine alla crescente marea di volgarità che sembrava dilagare all’interno del bar.

Daniele Muledda ha spiegato: “Abbiamo immediatamente appoggiato l’idea di Camilla perché crediamo che, indipendentemente dalle credenze religiose individuali, sia innanzitutto una questione di buona educazione. Non è accettabile bestemmiare in presenza di un bambino; il nostro locale è frequentato da clienti di tutte le età, e tutti hanno il diritto di sentirsi a proprio agio.”

L’innovativo sistema di sanzioni è stato rapidamente adottato e comprende un tariffario ben definito. Una bestemmia costa un euro, tre bestemmie ammontano a 2,5 euro, mentre una bestemmia “d’autore” (evidentemente particolarmente grave) comporta una multa di cinque euro. Il salvadanaio designato per raccogliere le multe si è riempito in fretta, con alcuni clienti che hanno persino versato una sorta di cauzione, convinti che avrebbero violato il divieto più volte. Le prime reazioni sono state miste, oscillando tra il divertimento e l’approvazione: “Io mi mangio la tredicesima in un’ora al massimo se passo di qua,” confessa Igor, mentre Manuel aggiunge: “Con questa cifra, non mi preoccupo nemmeno troppo. È un’iniziativa fantastica!”

Tuttavia, c’è chi ha mostrato disapprovazione, considerando l’iniziativa un affronto a Dio. Camilla Muledda ha dichiarato che finora nessuno si è lamentato: “La nostra clientela è rimasta soddisfatta; chi ha peccato non ha esitato a mettere le monete della multa nell’apposito contenitore.” La notizia ha presto fatto il giro del web, e molti hanno applaudito l’iniziativa dei gestori del “Bar Sport,” soprattutto per una ragione fondamentale: i proventi derivanti dalle multe verranno devoluti in beneficienza.

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Last modified: Settembre 5, 2023
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