Trieste (lunedì, 24 febbraio 2025) — Oggi, 24 febbraio 2025, le forze dell’ordine hanno comunicato il rinvio dell’analisi forense dei reperti raccolti nell’ambito dell’inchiesta soprannominata “unabomber”.
di Virginia Spennacchio
Secondo fonti investigative, i materiali prelevati da una scena di interesse, ritenuta collegata a possibili atti criminosi di natura esplosiva, sono stati messi da parte per ulteriori controlli, a causa di problematiche tecniche riscontrate nella fase iniziale della perizia. Le autorità hanno spiegato che il rinvio è stato deciso per garantire un esame più accurato e una verifica rigorosa della catena di custodia dei reperti, elementi fondamentali per l’integrità dell’indagine. Nel frattempo, gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze e ulteriori elementi utili per ricostruire la dinamica dell’episodio. La complessità del caso, che richiama alla mente le modalità operative di attacchi del passato, ha sollevato numerose preoccupazioni tra la cittadinanza, che attende con ansia chiarimenti sulla reale portata dell’indagine.Le autorità, pur riconoscendo il ritardo nell’ottenimento dei risultati, hanno sottolineato l’impegno a mantenere la massima trasparenza e a fornire aggiornamenti non appena disponibili. Il rinvio della perizia rappresenta, dunque, un ulteriore capitolo in un’indagine articolata, in cui ogni fase sarà sottoposta a un controllo scrupoloso per garantire che eventuali responsabilità possano essere accertate in modo esaustivo e corretto.
Last modified: Febbraio 25, 2025
