Treviso (Martedì, 25 Marzo 2025) — Domenica mattina 23 Marzo nel Quartiere Sant’Antonino di Treviso, un ragazzino di 15 anni ha accoltellato un anziano di 86, fortunatamente rimasto solo ferito. 24 ore dopo il giovane ha contattato il 112 ammettendo di essere stato lui a ferire l’uomo con un’arma da taglio, di cui poi se ne è disfatto.
di Melania Pulizzi
L’anziano, mentre stava tornando a casa dopo una partita a carte con gli amici del bar che era solito frequentare, è stato colpito alla spalla con un coltellino, per mano di uno studente che veniva in senso opposto; l’uomo, una volta riuscito a tornare a casa dalla moglie, ha chiamato i soccorsi. Il colpevole è uno studente residente a Treviso senza precedenti penali, la vittima è un uomo anziano che forse aveva avuto il riguardo di rimproverare il giovane che stava fumando una sigaretta; comunque la causa al momento rimane solo un’ipotesi da appurare, in quanto l’anziano ha detto che non c’è stata nessuna discussione e/o aggressione per scatenare questo gesto. Passato un giorno dall’accaduto, il giovane si è presentato alla Caserma dei Carabinieri, accompagnato dalla madre, per ammettere personalmente le sue colpe e, in attesa di terminare gli accertamenti, la Procura di Treviso per Minorenni ha affidato il figlio alla madre. Queste le parole del Sindaco Mario Conte: “Intanto porto la solidarietà all’anziano, vittima di questa di questa aggressione; ora attendiamo di capire cosa è successo e in che forma, però ovviamente c’è una persona che sta male e quindi la vicinanza è totale. Per il resto, piena fiducia, solidarietà e collaborazione ai Carabinieri che stanno seguendo le indagini, affinché venga fatta quanto prima chiarezza. Mi sono sentito nelle scorse ore con i militari dell’Arma, che stanno lavorando come sempre con grande professionalità per ricostruire la vicenda, e quindi attendiamo fiduciosi. E’ un episodio davvero allarmante e quindi io spero che nel giro di poco tempo venga fatta chiarezza, perché sicuramente bisogna capire quali erano gli obiettivi di questo gesto che crea non poca preoccupazione per il futuro”. Questa ultima considerazione è stata concorde con quella della dipendente del bar dove l’anziano era cliente: “Una persona meravigliosa, gentilissima, come tutti gli anziani che vengono qui. Questi gesti sono inconcepibili, non se ne può capire il senso della motivazione. I ragazzini di adesso non sono seguiti, possono fare quello che vogliono e questo penso che sia un fatto molto drammatico, ed essendo minorenni non credo venga fatta giustizia”. Anche i residenti testimoniano la loro preoccupazione: “Dopo questo episodio siamo un po’ preoccupati anche a camminare per strada, soprattutto per i bambini”.