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Treviso: numerose denunce per truffe e contraffazione

Ricettazione e commercio di prodotti contraffatti. Sono le accuse rivolte a un uomo di 49 anni, originario della Campania, che è stato sorpreso dai carabinieri di Conegliano mentre cercava di vendere articoli elettronici contraffatti, come airpods e smartwatch, porta a porta. I prodotti, tutti con lo stesso numero seriale, venivano offerti a prezzi stracciati. La pattuglia dei carabinieri è intervenuta prontamente, allertata da un residente, e ha sequestrato quindici articoli in possesso dell’uomo.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

Continuano le attività di prevenzione e contrasto alle truffe da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, attraverso il monitoraggio della rete (“web patrolling”) e le tradizionali operazioni sul territorio, gestite dai 40 presìdi dell’Arma presenti nella provincia di Treviso.

A Paese, i carabinieri hanno denunciato per truffa un 28enne della provincia di Salerno, in seguito alla denuncia di una pensionata di 74 anni. Il truffatore aveva contattato la vittima tramite un’app di messaggistica, convincendola con inganni a effettuare un bonifico di 300 euro su una carta prepagata per una falsa polizza assicurativa, per poi rendersi irreperibile.

A Riese Pio X, i carabinieri hanno identificato un 59enne campano che, dopo aver inviato un falso SMS a un 27enne del luogo, riferendo di presunti movimenti illeciti sul conto postale, lo ha indotto a recarsi a un bancomat e a trasferire 220 euro su una carta prepagata.

A Istrana, un 20enne romano con precedenti è stato denunciato per truffa. Aveva venduto online un forno a legna per pizzeria, facendosi accreditare quasi 800 euro su una carta prepagata da una 22enne della provincia di Treviso, senza mai consegnare il prodotto.

A Casier, i carabinieri hanno denunciato due 26enni per truffa. Fingendosi interessati all’acquisto di un monopattino elettrico venduto online da una 36enne del luogo, l’hanno convinta a effettuare una ricarica di 250 euro su una carta prepagata intestata a loro, facendole credere di incassare il pagamento.

A Valdobbiadene, un 33enne palermitano è stato denunciato per truffa e sostituzione di persona. La vittima, un imprenditore 53enne, aveva ricevuto una mail che lo informava di un presunto cambio di IBAN da parte di un suo creditore, convincendolo a effettuare un pagamento di 6.100 euro su un conto riconducibile al truffatore. Grazie alle indagini congiunte dei carabinieri e della Polizia Postale, parte della somma è stata sequestrata.

A San Biagio di Callalta, un 77enne campano è stato denunciato per aver indotto con inganni un 65enne del luogo a effettuare versamenti per un totale di 1.500 euro, credendo di ricevere il pagamento per la vendita di quattro pneumatici pubblicizzati su un sito di e-commerce.

A Montebelluna, i carabinieri, dopo la denuncia di un 39enne, hanno identificato un 36enne romano che aveva pubblicato un annuncio online per la vendita di un ruotino di scorta per auto, convincendo la vittima a pagare 1.700 euro su carte ricaricabili per poi rendersi irreperibile.

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Last modified: Maggio 30, 2024
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