Written by 7:18 am Treviso, Cronaca

Terrore al Valecenter di Marcon, 4 banditi armati di kalashnikov rapinano la gioielleria e prendono in ostaggio una dipendente

Il crimine è avvenuto quando il centro commerciale era ancora aperto e affollato di clienti
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Momenti di terrore ieri dentro il Valecenter di Marcon a causa di un gruppo di rapinatori armati di kalashnikov. Il crimine è avvenuto verso le 19, quando il centro commerciale era ancora aperto e affollato di clienti, generando il panico e scene di autentica paura tra i presenti. I responsabili dell’irruzione sono stati individuati come un commando di sette malviventi, tutti con il volto coperto da passamontagna e armati di armi lunghe, apparentemente kalashnikov. L’attacco si è concentrato su una gioielleria all’interno del centro. Il caos è scoppiato nel momento in cui i banditi hanno minacciato due commesse presenti nella gioielleria, costringendole a consegnare i gioielli, inclusi quelli esposti nella vetrina. L’intervento è stato rapido e deciso, e i malviventi si sono dileguati a bordo di due veicoli: una Volkswagen Golf bianca e una Fiat Panda rossa. La Panda è stata successivamente rinvenuta abbandonata di fronte al mobilificio “Mondo convenienza“, poco distante dal Valecenter.

di Francesco Catania

Le due commesse coinvolte nella rapina sono state oggetto di minacce e coercizione da parte dei rapinatori, con uno di essi che ha immobilizzato una delle dipendenti sulla soglia della gioielleria, trascinandola all’interno. L’altra commessa è stata costretta ad aprire la cassaforte. I malviventi, agendo con freddezza e determinazione, hanno saccheggiato la gioielleria, prendendo quantità considerevoli di preziosi, inclusi quelli in mostra. L’ampiezza dell’evento ha portato il personale di sicurezza a attivare l’allarme, evacuando rapidamente i clienti da ogni negozio e dall’ipermercato all’interno del centro commerciale. Nonostante la violenza della situazione, fortunatamente, nessun colpo è stato sparato, e nessuna persona è rimasta ferita. Le commesse coinvolte hanno subito uno stato di choc evidente, ma sono fisicamente incolumi. L’arrivo tempestivo dei carabinieri è stato cruciale per la gestione della situazione. Le pattuglie sono partite da Mestre, supportate dal Nucleo investigativo di Venezia, guidato dal tenente colonnello Giuseppe Battaglia. I militari hanno recuperato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza del centro commerciale e di altre disseminate nella zona, che saranno analizzate nelle prossime ore.

Al momento, il valore totale del bottino non è ancora stato quantificato, ma le indagini sono in corso per risolvere questo crimine e portare i responsabili di fronte alla giustizia.

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Last modified: Febbraio 9, 2024
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