Treviso (sabato, 15 febbraio 2025) –Nei giorni scorsi, presso la sede della Motorizzazione Civile di Treviso, una donna di 43 anni, è stata sorpresa a barare durante l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida. Grazie all’uso di apparecchiature audio-video nascoste, la candidata cercava di ricevere risposte dall’esterno per superare la prova.
di Virginia Spennacchio
Il comportamento sospetto della donna ha insospettito il personale di sorveglianza, che ha immediatamente richiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia Locale. Gli agenti, giunti sul posto, hanno effettuato un controllo, scoprendo un sofisticato sistema di trasmissione nascosto sotto i suoi abiti.
La telecamera era fissata al braccio con del nastro adesivo e collegata a un trasmettitore occultato sotto la felpa, mentre una batteria era nascosta tra i capelli. Inoltre, un auricolare era stato inserito così profondamente nell’orecchio che gli agenti hanno dovuto accompagnare la donna al pronto soccorso per farlo rimuovere dal personale medico. Tutta l’attrezzatura è stata sequestrata, impedendo così il completamento del tentativo di frode. La 43enne è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per tentata truffa.
Secondo quanto dichiarato dal comandante della Polizia Locale di Treviso, Andrea Gallo, episodi simili non sono rari: nel corso dell’ultimo anno sono stati registrati almeno dieci casi analoghi. Il fenomeno, in crescita, desta preoccupazione perché potrebbe portare alla circolazione di conducenti privi delle necessarie competenze sulla sicurezza stradale. Tuttavia, grazie alla stretta collaborazione tra Forze dell’Ordine e Motorizzazione Civile, è possibile individuare e contrastare questi tentativi di frode, garantendo maggiore sicurezza sulle strade.
Last modified: Febbraio 15, 2025