Treviso ( mercoledì 10 aprile 2024) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso tramite specifiche attività di controllo , hanno identificato una serie di truffe “in rete”, fenomeno largamente diffuso.
di Domizia Di Crocco
Ad Asolo è stato smascherato un 31enne di origini lametine che, dopo aver messo in vendita online un pappagallo di specie rara, raggirava una giovane del luogo, facendosi accreditare sulla carta prepagata quasi 800 euro.
A Castelfranco Veneto hanno identificato un 56enne della provincia di Lucca che con un falso sms di home banking alla vittima, la contattava telefonicamente fingendosi operatore bancario raggirando la per una somma di quasi 1.000 euro sul proprio conto corrente.
A Pederobba, dopo una denuncia presentata da un 29enne del posto, hanno individuato un 69enne del milanese che, tramite una piattaforma di e-commerce aveva messo in falsa vendita un’utilitaria, convincendo la parte offesa ad effettuare il versamento di 850 euro sul conto intestato all’indagato.
A Col San Martino, all’esito di accertamenti, sgamata una truffa in concorso due soggetti di origine pakistana che, partendo da un annuncio di un divano sui e- commerce sono risultati colpevoli per aver indotto in errore una 21enne di Conegliano facendosi accreditare ben 1.500 euro con ripetute ricariche su due carte di credito .
Ulteriore raggiro in danno di un 32enne di Montebelluna contattato telefonicamente da uno sconosciuto , presentatosi come operatore di trading on line, dopo aver acquistato la fiducia il malcapitato versava la somma complessiva di 2.500 euro su conto corrente postale, intestato all’indagato, un 33enne del napoletano.
Altra truffa a danno di una 24enne del posto reiterata da tre pregiudicati: la giovane aveva posto in vendita su una piattaforma e-commerce un’imballatrice e l’ acquisto, veniva raggirato con versamento di 2.200 euro su carte prepagate agli indagati lestofanti. Ancora, tramite denuncia di una 57enne ascolana che aveva posto in vendita on line delle ante in legno : con artifizi e raggiri, la donna attivava tre ricariche per la somma complessiva di quasi 800 euro su carte prepagate risultate intestate all’indagata.
A Silea, identificati due 24enni di origine rumena, autori della truffa reiterata a gennaio presso un parcheggio di un centro commerciale:i due stranieri vendevano per 900 euro uno smartphone successivamente risultato contraffatto e non funzionante, ad un 56enne del trevigiano. I sistemi di videosorveglianza della zona, permettevano di identificare entrambi i soggetti.
A Pieve del Grappa, hanno deferito per furto di energia elettrica quattro residenti presso il loro domicilio, risultavano aver bypassato illegalmente il contatore dell’impianto elettrico dell’abitazione.
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