La sparatoria avvenuta a Chiarano, il 7 marzo, nei confronti di Hajdin Kukiqi, un operaio di 37 anni originario del Kosovo, si sta rivelando essere un agguato potenzialmente mortale, secondo le dichiarazioni del Procuratore di Treviso, Marco Martani. La pistola utilizzata nel crimine è di calibro 7,65, e sebbene meno potente di una calibro 9, i colpi sparati potevano risultare fatali per la vittima.
di Francesco Catania
L’aggressione ha destato preoccupazione per le gravi conseguenze che avrebbe potuto comportare. Kukiqi è stato sottoposto a un intervento chirurgico per rimuovere un proiettile penetrato nella parte laterale dell’addome. Attualmente, le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita.
Martani ha sottolineato che i bossoli ritrovati sulla scena appartengono a una pistola calibro 7.65 e ha chiarito che, nonostante le dimensioni inferiori rispetto a un calibro 9, l’arma aveva il potenziale per infliggere danni mortali. Il motivo dietro l’agguato rimane al momento sconosciuto, poiché la vittima non risultava essere nota alle forze dell’ordine, ad eccezione di alcuni precedenti di polizia considerati insignificanti.
Gli investigatori stanno esaminando da vicino il contesto familiare e sociale di Kukiqi, inclusi colloqui con la moglie, amici e parenti, per ottenere indizi che possano spiegare il movente dietro questo enigmatico attacco. La famiglia dell’operaio era ben integrata a Chiarano, mentre Kukiqi verrà interrogato una volta che si sarà ripreso dall’operazione.
La dinamica dell’aggressione ha visto due aggressori con volti nascosti da caschi, appostati su uno scooterone Yamaha T-Max, attendere Kukiqi lungo il percorso che faceva quotidianamente per raggiungere il lavoro. Il passeggero, armato di pistola, ha colpito la vittima con due spari, inseguendola per alcuni metri prima che l’operaio crollasse a terra.
Le indagini si concentrano anche sulle eventuali riprese delle telecamere di videosorveglianza nella zona di via Tabacchi a Fossalta Maggiore, che potrebbero risultare cruciali per identificare i responsabili di questo grave episodio criminale.