Il Questore della provincia di Treviso, Manuela De Bernardin, ha emesso un provvedimento urgente di chiusura per un bar locale per una durata di cinque giorni, sospendendo la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. La decisione è stata presa in seguito a gravi condotte riscontrate dalla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura. Le indagini hanno rivelato che il bar ha servito numerose bevande ad alta gradazione alcolica a un gruppo di minori, alcuni dei quali avevano solo 16 anni.
Uno dei ragazzi coinvolti ha riportato un forte stato di malessere, che ha reso necessario il suo ricovero urgente al Pronto Soccorso. Questo episodio ha spinto la Questura a intervenire tempestivamente per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, oltre alla salute e al benessere della collettività.
di Francesco Catania
L’ordinanza di chiusura, emessa in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps), è entrata in vigore il 14 febbraio. La decisione è stata ulteriormente motivata dal fatto che il locale avrebbe già servito alcolici a minorenni durante la notte di Capodanno, evento che ha portato al ricovero di un 16enne per coma etilico.
La Questura di Treviso ha annunciato l’avvio di controlli aggiuntivi nei locali del centro storico, ribadendo l’importanza di sensibilizzare i gestori riguardo alle normative vigenti. L’obiettivo è contrastare qualsiasi forma di illegalità nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, garantendo così l’ordine e la sicurezza pubblica. La chiusura temporanea del bar è una misura cautelativa volta a preservare l’incolumità dei minori e della comunità locale.
