CARDIFF – L’Italrugby si prepara a un momento storico, con l’opportunità di segnare un record nel Torneo delle Sei Nazioni. Il team di Quesada si trova di fronte alla possibilità di essere il primo gruppo azzurro a conseguire due vittorie consecutive. La partita da record si terrà oggi a Cardiff, nell’ultima giornata del torneo, con inizio alle 15:15 presso il Principality Stadium.
di Francesco Catania
La trasmissione sarà disponibile su SKY Sport 1 e su TV8. Questo scontro diretto contro il Galles sarà determinante per definire la classifica finale del Sei Nazioni, con il vincitore che eviterà l’umiliante ultimo posto, noto agli anglosassoni come il “Cucchiaio di Legno”.
Per l’Italia, battere il Galles dopo la recente vittoria contro la Scozia sarebbe un trionfo senza precedenti, considerando che nel Sei Nazioni non è mai successo di vincere due partite di fila. Questa sfida rappresenta quindi una grande opportunità per gli azzurri, anche se il Galles, nonostante si trovi all’ultimo posto senza vittorie, cercherà con determinazione di uscire da questa situazione. Gli avversari daranno tutto per riscattarsi, soprattutto considerando la sconfitta subita in casa contro l’Italia due anni fa.
Dal punto di vista tattico, ci si aspetta che il Galles cerchi di soffocare l’Italia nel gioco al punto di incontro, cercando di mantenere il possesso palla con azioni ravvicinate. L’allenatore Warren Gatland, rinomato per la sua astuzia tattica, preparerà la squadra per sfruttare i presunti punti deboli degli azzurri.
D’altro canto, Quesada si è dimostrato abile nel preparare la squadra in base alle caratteristiche degli avversari. Nonostante la perdita di Capuozzo per infortunio, il tecnico argentino ha trovato soluzioni alternative, come il posizionamento di Pani come estremo per garantire più fisicità. Si prevede un gioco più orientato verso l’efficienza e l’aggressività nei ruck, sacrificando forse un po’ di fantasia in attacco. L’arrivo di Cannone come n.8 e di Varney in mediana indicano una strategia volta al mantenimento del possesso palla e al controllo del gioco.
La presenza di sei avanti in panchina suggerisce che l’obiettivo principale sia mantenere il possesso e controllare il ritmo della partita.
