Written by 5:43 am Treviso, Cronaca

Ritorna lo stato di agitazione alla Procura di Treviso per la carenza di personale amministrativo

TREVISO (venerdì 5 aprile 2024) – Nella mattinata di ieri, una mobilitazione si è svolta nella piazza dei Signori a Treviso, con la richiesta di un incontro urgente con il Prefetto Sidoti. Il motivo di tale protesta riguarda la dichiarazione di stato di agitazione da parte del personale amministrativo presso la Procura di Treviso, a causa della persistente e grave carenza di risorse umane.

di Francesco Catania

L’assemblea dei lavoratori della Procura, tenutasi il 7 marzo scorso, ha deciso di dichiarare nuovamente lo stato di agitazione, evidenziando una situazione critica che persiste da anni e che si aggrava costantemente a causa dei continui pensionamenti e trasferimenti di dipendenti non sostituiti.

Attualmente, su una pianta organica di 42 lavoratori, la Procura di Treviso può contare solamente su 30 dipendenti effettivamente in servizio, con una carenza reale che ha raggiunto il 30%. Questa situazione ha portato a un sovraccarico di lavoro insostenibile per i dipendenti, con conseguenze dirette sui servizi offerti ai cittadini, sull’aumento dell’arretrato e sui ritardi nell’evasione degli adempimenti.

Il personale amministrativo svolge un ruolo fondamentale nell’assistere i magistrati e gli altri attori del procedimento penale, gestendo una vasta gamma di compiti amministrativi essenziali per garantire un funzionamento efficiente della giustizia.

Carlo Alzetta della CISL FP Treviso Belluno ha sottolineato l’inaccettabilità di far operare i colleghi in un ambiente lavorativo compromesso, che potrebbe influire negativamente sulla loro salute. È necessario un piano di assunzioni che tenga conto delle effettive esigenze di personale amministrativo, e le richieste in tal senso saranno portate al tavolo del Prefetto di Treviso.

Si chiede al Ministero della Giustizia di intervenire tempestivamente inviando personale aggiuntivo per colmare la grave carenza, e si invita anche le istituzioni locali a considerare questa problematica, poiché riguarda direttamente il territorio, la comunità e il diritto dei cittadini a una giustizia funzionante.

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Last modified: Aprile 5, 2024
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