I Carabinieri di Susegana sono intervenuti il 12 febbraio nel cimitero di Ponte della Priula in seguito alla scoperta di una tomba profanata. La madre di una donna deceduta nel 2010 ha segnalato il deprecabile atto, trovando la lapide della figlia aperta e danneggiata durante una visita nel pomeriggio. La tomba, situata in uno dei loculi più remoti del cimitero di Susegana, ha immediatamente attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.
Gli inquirenti, coadiuvati dal nucleo investigativo e dalla polizia mortuaria, sono giunti tempestivamente sul luogo per avviare le indagini sulla vicenda. Secondo le prime testimonianze, sembra che nulla sia stato asportato dal loculo, ma la bara che custodisce i resti della donna morta nel 2010, mostra chiari segni di danneggiamento.
di Francesco Catania
Gli inquirenti, al momento, considerano l’ipotesi che il loculo possa essere stato utilizzato come nascondiglio per sostanze illecite. Non escludono, tuttavia, altre piste investigative, tra cui quella di un atto vandalico o, addirittura, di pratiche legate a presunte attività sataniste.
L’obitorio di Treviso ospiterà l’esame dello scheletro della defunta per ulteriori accertamenti. Inoltre, nelle vicinanze del loculo profanato è stata rinvenuta una scala, indizio che potrebbe suggerire l’utilizzo di tale strumento da parte dei profanatori per entrare o uscire dal cimitero di notte. La comunità locale è scossa e indignata per questo inqualificabile gesto di mancanza di rispetto nei confronti dei defunti e dei loro familiari. I Carabinieri, nel corso delle indagini, cercheranno di risolvere questo caso di profanazione, assicurando giustizia e tranquillità alla comunità colpita dall’orrore di tali atti vandalici.
