Written by 5:37 am Treviso, Cronaca

Processo per stalking a Trevignano: accuse di persecuzione nei confronti della figlia

TREVIGNANO (venerdì 5 aprile 2024) – Un dramma familiare si svela a Trevignano, dove un uomo di 67 anni è stato rinviato a giudizio il 4 aprile 2025 con l’accusa di stalking nei confronti della figlia e della sua famiglia. La vicenda tragica risale al 2021, quando la madre della donna è morta per suicidio, un evento che la figlia non ha mai smesso di attribuire al padre. Secondo le indagini condotte dalla Procura, l’uomo avrebbe reagito all’accusa della figlia avviando una campagna persecutoria nei loro confronti, caratterizzata da atti intimidatori.

di Francesco Catania

L’uomo, residente a Trevignano, si trova ora al centro di un processo che inizierà il 13 maggio 2025. Inizialmente, il sostituto procuratore Davide Romanelli aveva proposto due richieste di archiviazione, considerando la questione come una semplice lite familiare. Tuttavia, il giudice Cristian Vettoruzzo ha deciso diversamente, imponendo l’accusa di stalking.

La tragedia ha avuto inizio con il suicidio della madre tre anni fa. La figlia avrebbe attribuito la morte alla presunta responsabilità del padre, intensificando i conflitti familiari preesistenti. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe adottato atteggiamenti minacciosi, danneggiando le proprietà della figlia, comprese quelle aziendali, e tentando di ferire o uccidere i suoi cani. Inoltre, la donna avrebbe subito appostamenti intorno alla sua casa sia di giorno che di notte.

Gli avvocati dell’uomo, Daniele Panico e Valentina De Nardi, sostengono che si tratti solo di incomprensioni, mentre la figlia si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Massimo Caneva. Questo processo mette in luce le profonde tensioni familiari e la drammatica escalation che ha portato alla decisione di perseguire legalmente il padre per le sue presunte azioni di stalking contro la figlia e la sua famiglia.

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Last modified: Aprile 5, 2024
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