Più autobus e meno auto: la mobilità urbana a Treviso si arricchisce di 25 mezzi “green”

Treviso (Giovedì, 20 Marzo 2025) — L’assessore alla mobilità urbana del Comune di Treviso, Andrea De Checchi, ha annunciato che per l’estate saranno introdotti 25 nuovi autobus elettrici che andranno a rafforzare la mobilità nel centro città di Treviso, soprattutto sulle linee più affollate. 

di Melania Pulizzi

Questo il suo intervento alla presentazione: “Il nuovo sistema di trasporto urbano,  dovrebbe consentirci di poter partecipare a una gara europea e attrarre investimenti decisamente milionari che possono in definitiva chiudere l’anello di un trasporto pubblico completamente rinnovato che va sempre di più verso qualcosa che assomiglia alle metropolitane, assomiglia ai tram, e che esce dalla dinamica ordinaria del trasporto, mettendo fine all’era degli autobus arancio”. La volontà del Comune di Treviso è quella di dare un’importante svolta che interverrà non solo sul numero dei mezzi a disposizione, ma anche sul numero di linee percorse giornalmente, così da poter incentivare i cittadini all’uso dell’autobus e meno dell’auto. Queste le parole del Sindaco di Treviso, Mario Conte: “Le soluzioni ai problemi della nostra città come l’inquinamento, il traffico, i parcheggi, passano attraverso il rafforzamento del trasporto pubblico locale”. L’investimento di oltre 15 milioni di euro prevederà 25 mezzi completamente elettrici, di cui 4 saranno in servizio già da ora, e 3 mezzi a metano; le particolarità dei nuovi mezzi riguarderanno l’attenzione all’ambiente e la sicurezza dei passeggeri e degli autisti grazie al “panic button”, alle telecamere interne ed esterne e a particolari sensori. Anche il Presidente della “MOM” Giacomo Colladon conferma l’importanza del cambio di rotta e preannuncia: “Siamo impegnati anche sul creare una nuova autostazione  presso l’ex albergo Cuor ormai dismesso, quindi se riusciamo a terminare gli ultimi accordi con i proprietari dell’immobile, entro l’anno potrebbe essere abbattuta almeno la parte fatiscente in previsione dell’inizio dei lavori”.