Written by 6:36 am Treviso, Cronaca

Maxi-sequestro da 3,4 milioni di euro per una prostituta investitrice: operazione “Fenice” delle Fiamme Gialle di Belluno

La donna ha investito il denaro guadagnato in acquisti immobiliari di rilevante valore economico
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Le Fiamme Gialle di Belluno, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno portato a termine l’operazione “Fenice”, con un maxi-sequestro di beni del valore di 3,4 milioni di euro a carico di R.M.F., una cittadina rumena di 51 anni, residente nella provincia di Treviso. La donna, completamente sconosciuta al Fisco, è indagata per evasione fiscale, riciclaggio ed auto-riciclaggio, avendo accumulato una considerevole fortuna derivante dalla sua attività di prostituta di alto livello.

di Francesco Catania

Le indagini hanno rivelato che R.M.F. ha investito il denaro guadagnato in acquisti immobiliari di rilevante valore economico, tra cui abitazioni a Cortina, nella Marca, e nelle province di Padova e Venezia, oltre a possedere auto di lusso. Nonostante gli ingenti guadagni, la donna non ha mai dichiarato alcunché al Fisco, sfuggendo completamente alle tasse.

L’operazione “Fenice” ha coinvolto anche N.C.M.C., cinquantaquattrenne milanese, A.L. sessantunenne milanese, e B.M., quarantanovenne trevigiano, anch’essi indagati e considerati complici della 51enne. Gli inquirenti sostengono che la prostituta ha potuto effettuare tali investimenti grazie al contributo consapevole dei suoi stretti famigliari, tra cui B.A., settantunenne trevigiano, R.S., ventisettenne veneziana, e R.S.C., trentanovenne rumeno residente nella provincia trevigiana.

Le Fiamme Gialle hanno accertato un giro d’affari di oltre 3,8 milioni di euro realizzato da R.M.F. tra il 2016 e il 2023, proveniente dalla sua attività illecita. Questi proventi sono stati utilizzati per l’acquisto di 19 beni immobili, venduti anche in perdita per ripulire il denaro “sporco”. Durante le perquisizioni, sono stati sottoposti a sequestro preventivo due fabbricati, un terreno, quattro autovetture e rilevanti disponibilità finanziarie presso cinque istituti bancari/finanziari. Inoltre, sono stati sequestrati nove “device” (smartphone, tablet e pc) per ulteriori analisi della documentazione amministrativa.

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Last modified: Febbraio 27, 2024
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