Treviso (Domenica 16 Marzo 2025) — Un discreto numero di macellerie del trevigiano, sono state truffate da finti imprenditori con l’intento di estorcergli denaro.
di Melania Pulizzi
Due degli ultimi episodi sono avvenuti nel Comune di Ponte di Piave in Provincia di Treviso, dove un uomo fingendosi un imprenditore locale ha ordinato al titolare della macelleria 1.200 euro di carne, promettendo il pagamento per il giorno successivo, nel quale, a ritirare la merce si sono presentate una donna e una giovane ragazza. Il titolare del negozio, insospettito dal loro dubbio comportamento, ha chiesto loro un documento di riconoscimento prima di consegnare la merce ordinata, ed è lì che le due furfanti si sono date alla fuga. Un’altra macelleria ancora è stata truffata con un altro tipo di raggiro: un uomo, approfittando della confusione del sabato pomeriggio, ha dichiarato in un primo momento di aver acquistato qualche giorno fa 10 euro di bistecche poi andate a male, chiedendone il rimborso. Dopo aver ricevuto i soldi, ha continuato affermando che l’acquisto iniziale era di 20 euro, ottenendo così anche la seconda somma. Ai limite del verosimile, il truffatore è rientrato poco dopo nel negozio sostenendo di aver comprato anche 20 euro di costate, cercando di estorcere altro denaro. Il macellaio, capito il trucco, lo ha prontamente allontanato. Purtroppo è andata peggio ad un altro commerciante, questa volta del Comune di Salgareda (TV), dove il “finto imprenditore” è riuscito a far “svuotare” al titolare l’intero frigorifero del negozio, prelevando carne sempre per un valore superiore ai 1000 euro. A distanza di un mese, la vittima ha contattato l’azienda presso la quale il truffatore aveva detto di lavorare, scoprendo l’amara verità di essere stato ingannato. Gli episodi sono ora sotto indagine dei Carabinieri, per catturare i finti imprenditori e concludere questa loro triste corsa all’inganno dei lavoratori.
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