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La Voyager 1 riprende a dare segni di vita: due strumenti tornano in funzione

Dopo un periodo di silenzio durato ben cinque mesi, la sonda spaziale Voyager 1 ha finalmente ripreso a inviare dati scientifici alla Terra. Si tratta di un’ottima notizia per la NASA, che temeva un guasto irreversibile della sonda, lanciata nello spazio nel lontano 1977.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

Riavvio graduale. Il problema, verificatosi a novembre 2023, era dovuto a un malfunzionamento del computer di bordo che trasmette i dati. Gli ingegneri, dopo un lavoro certosino durato mesi, sono riusciti a riattivare due dei quattro strumenti scientifici presenti sulla sonda: quello che studia le onde di plasma nello spazio e quello che analizza i campi magnetici.

Comunicazione a distanza siderale. La comunicazione con la Voyager 1 non è semplice, data la sua enorme distanza dalla Terra: ben oltre 24 miliardi di chilometri. Per questo motivo, il segnale impiega più di 22 ore per raggiungere la sonda e altrettanto per tornare indietro. I tecnici hanno quindi dovuto attendere quasi due giorni per avere la conferma che i loro comandi erano stati eseguiti con successo.

Un futuro incerto per gli altri strumenti. Gli ingegneri sono ora concentrati sul ripristino degli altri due strumenti ancora non funzionanti: un rilevatore di raggi cosmici e uno per lo studio delle particelle cariche a bassa energia. Il compito è arduo, ma la tenacia e l’esperienza del team fanno ben sperare.

Una missione da record. La Voyager 1, insieme alla sua gemella Voyager 2, rappresenta un vero e proprio gioiello della tecnologia spaziale. Lanciate entrambe nel 1977, hanno sorvolato Giove, Saturno, Urano e Nettuno, fornendo dati preziosi sul nostro Sistema Solare e spingendosi oltre, fino nello spazio interstellare. Ancora oggi, dopo 47 anni di attività, continuano a trasmettere informazioni preziose sulla lontana regione che circonda il nostro Sole.

Un’avventura che continua. La missione Voyager è un’impresa straordinaria che dimostra la capacità umana di esplorare e conoscere l’universo. Nonostante le difficoltà e i contrattempi, la sonda spaziale dimostra una tenacia invidiabile, continuando a trasmettere il suo segnale e a spingersi verso l’ignoto. Un esempio di come la perseveranza e l’ingegno umano possano superare ogni ostacolo, anche nelle vastità sconfinate dello spazio.

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Last modified: Maggio 29, 2024
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