Treviso, 24 maggio 2024 – La decisione di una scuola media trevigiana di esentare due studenti musulmani dallo studio della Divina Commedia di Dante Alighieri ha innescato un acceso dibattito a livello nazionale. I genitori degli alunni avevano sollevato obiezioni in merito a contenuti ritenuti offensivi per la loro religione.
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
Le reazioni sono state molteplici e contrastanti. Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha espresso perplessità sulla scelta della dirigente scolastica, sottolineando l’importanza dello studio della cultura e della storia italiana per l’integrazione.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha disposto un’ispezione per verificare i fatti e ha affermato con fermezza che “l’esclusione dal programma scolastico di uno dei pilastri della nostra letteratura è del tutto inammissibile”.
Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, ha definito la vicenda “un grave atto di mancanza di rispetto verso la cultura italiana” e ha sottolineato che “non si può pensare di integrarsi nel nostro Paese senza rispettarne i valori basilari”.
L’assessore regionale Elena Donazzan ha puntato l’attenzione sulla rilevanza di Dante Alighieri come figura centrale della cultura italiana, auspicando una maggiore diffusione del suo studio nelle scuole.
Roberto Toigo, segretario generale di Uil Veneto, ha criticato la scelta definendola “una forma distorta di buonismo” che rischia di erigere muri invece di favorire l’integrazione.
Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha espresso timore per possibili repliche di episodi simili a quelli già avvenuti in Francia, dove studenti musulmani hanno contestato contenuti ritenuti offensivi nei programmi scolastici.
Il caso ha sollevato questioni complesse relative all’integrazione, al rispetto reciproco e al ruolo della scuola nella trasmissione dei valori culturali.
Sarà l’esito dell’ispezione ministeriale a fare luce sulla vicenda e a definire eventuali provvedimenti.
Last modified: Maggio 24, 2024