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Donne illustri di Pieve di Soligo: un viaggio tra arte e storia

PIEVE DI SOLIGO (lunedì 17 giugno 2024) – Un percorso per riscoprire le vicende delle donne che, attraverso l’arte, la scrittura e la filantropia, hanno animato il territorio di Pieve di Soligo. Questo è stato l’obiettivo dell’itinerario proposto sabato 15 giugno, con partenza dal Fondaco del Gusto e tappe presso il municipio, la biblioteca comunale, Palazzo Balbi Valier e il Duomo.

di Francesco Catania

L’iniziativa, parte del programma “La Pieve che non ti aspetti”, ha visto la collaborazione tra il Comune e l’associazione Guide di Marca, con il patrocinio della Regione Veneto e il supporto del Parco Letterario Andrea Zanzotto, del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, della Primavera del Conegliano Valdobbiadene Prosecco e dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

L’incontro, molto partecipato e su prenotazione, è stato guidato da Valentina Grespan, che ha saputo raccontare le storie di donne, non necessariamente nate a Pieve di Soligo, legate ai vari luoghi significativi della città. Il tutto è stato arricchito da letture di poesie, brani biografici e scritti a cura del gruppo “Gli Spaginati”.

Tra le figure femminili celebrate, spicca Toti Dal Monte (Antonietta Meneghel, 1893-1975), talentuosa soprano e attrice di Mogliano Veneto, di cui il municipio conserva alcuni abiti di scena, spartiti e ritratti. Cresciuta artisticamente al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, fu apprezzata da Arturo Toscanini che le suggerì il nome d’arte Toti Dal Monte. Un’altra figura ricordata è la scultrice Marta Sammartini (1900-1954), autrice di “Medusa Pontinia” e affreschi nel Duomo, la cui opera si distingue per il chiaro richiamo rinascimentale.

La Medusa Pontinia

Emilia Salvioni (1895-1968), scrittrice e nipote del noto farmacista Antonio Schiratti, è un’altra donna illustre. Autrice di 21 romanzi per adulti e 14 per ragazzi, molti dei quali illustrati da Sammartini, ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura locale. Maddalena Battistella Moccia, grazie al suo lascito testamentario, ha trasformato la residenza di famiglia nella biblioteca comunale che oggi porta il suo nome.

Altre donne ricordate sono Elisabetta Careni, il cui nome risuona nel teatro cittadino, e Marta Gradenigo, che fondò un orfanotrofio femminile e un collegio per sole donne, offrendo loro opportunità di apprendere un mestiere. Le vite di queste donne illustri si intrecciano tra loro, testimoniando un ricco patrimonio culturale e storico di Pieve di Soligo.

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Last modified: Giugno 17, 2024
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