PORDENONE (martedì 18 febbraio 2025) — Dopo tre anni e nove mesi di carcerazione, torna libero Dimitre Traykov, l’imprenditore di origini bulgare responsabile della strage sulla A28, nella quale persero la vita due ragazze.
di Giuseppe Patti
Ha chiesto ed ottenuto la scarcerazione Dimitre Traykov, l’imprenditore bulgaro di 55 anni responsabile della strage sulla A28, nella quale persero la vita due cugine: Sara Rizzotto di 26 anni e Jessica Fragasso di 20 anni. Nell’incidente sopravvissero fortunatamente le piccole figlie di Sara.
L’imprenditore era stato condannato a 7 anni di reclusione, ma a tre anni e nove mesi dalla carcerazione ha chiesto ed ottenuto l’affidamento ai servizi sociali per la messa in prova. Sarà libero di andare a lavorare fuori dal carcere.
Il commento del padre di Jessica, Alain: “E’ solamente una grandissima assurdità, le leggi veramente sono assurde, perché non è possibile che una persona che ha ucciso due ragazze in stato di ebrezza, col telefonino in mano ad alta velocità, già gli hanno dato sette anni e dopo due anni va fuori dalla galera e fa richiesta. Questa veramente è la goccia che traboccare il vaso, in senso che è una richiesta che deve far attraversare i bambini sulle strisce, ma sinceramente è una presa in giro nei confronti miei, di mia moglie e dei miei parenti della Sara. E’ veramente un’assurdità. Quindi le leggi, sinceramente, portano di più i delinquenti, gli assassini, che le persone oneste e quindi a questo punto forse è meglio essere un delinquente, perché non è possibile una cosa del genere. Non posso farci niente, devo solo stare zitto e accettare. Io spero solo che nel governo si facciano due domande, perché non è possibile. Io non parlo solo del mio caso, in generale devono essere riviste tutte le leggi, perché non esiste, non si può andare avanti così. Quindi sinceramente a questo punto la condanna è andata più a noi che a lui, perché a me le mie figlie e i miei nipoti me le riportano più indietro, invece lui va a casa tranquillo. Comunque è una cosa veramente ridicola e triste, molto molto triste. Immagino che nel suo paese non facciano una cosa così: io non so più cosa dire e non ho neanche più fiato e neanche più voglia di questa cosa qua, perché sinceramente è solo uno schifo. E sinceramente lo devo proprio dire, lo dico proprio sinceramente, mi vergogno essere italiano”.
Last modified: Febbraio 18, 2025