Treviso (Venerdì, 28 Marzo 2025) — I dazi imposti dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno interrotto da circa una settimana gli ordini e le spedizioni del Vino Veneto e del Prosecco Doc Trevigiano, proprio mentre si stava registrando un aumento rispetto all’anno passato.
di Melania Pulizzi
Tre aziende vinicole scrivono al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida chiedendogli di intervenire prontamente sia a livello nazionale che europeo, dato che il 2 Aprile potrebbe essere il giorno della svolta dei dazi su questi importanti beni Made in Italy. Queste le parole di Franco Adami, Presidente del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco: “I dazi, ha ragione il nostro Presidente Mattarella, fanno male a tutti, a chi li immette e a chi li riceve, però bisogna affrontare il problema e quindi rivolgersi ad altri mercati è prioritario, lo stiamo facendo e continueremo a farlo”. In conclusione anche il commento di Michele Noal, Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello: “100euro di valore di prodotto di Vino Prosecco che importiamo in America comunque crea un valore di altri 200 euro, quindi la filiera americana sicuramente ne soffrirà. L’anno scorso siamo stati a Tokyo in Giappone e stiamo valutando di arrivare anche in Nigeria dove il Prosecco piace molto, la capacità dei nostri imprenditori è di scoprire nuovi mercati, come fece il nostro predecessore Marco Polo, scoprire frontiere nuove”.