Treviso, Moriago della Battaglia – Il 24enne di origini macedoni , Olomar Semir,residente con la famiglia a Moriago della Battaglia, era rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto lo scorso 6 marzo lungo via degli Arditi, non distante dalla rotatoria nei pressi del cimitero di Moriago della Battaglia.
di Domizia Di Crocco
Il giovane purtroppo non indossava la cintura di sicurezza, circostanza che gli avrebbe permesso di avere salva la vita. Per gli accertamenti del caso sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto e una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Vittorio Veneto. Alla base dello schianto ci sarebbe stata l’alta velocità e forse una manovra azzardata dell’automobilista. La Procura di Treviso aprirà un fascicolo d’inchiesta per omicidio stradale.
Le condizioni del 24enne sono apparse fin da subito disperate: trasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, nel reparto di rianimazione della neurochirurgia, il giovane è rimasto per giorni in bilico tra la vita e la morte. Purtroppo i gravi danni cerebrali causati dal terribile trauma cranico riportato nello schianto non gli hanno dato scampo. La famiglia, residente da decenni nel territorio moriaghese, ha dato il nullaosta per la donazione di organi e tessuti.
Olomar Semir lavorava come operaio al mobilificio “Spagnol” di Mosnigo e aveva frequentato gli istituti scolastici della zona, tra cui lo Scarpa a Conegliano (indirizzo elettronica).
In mattinata il sindaco Loris Rizzetto ha fatto visita alla famiglia, i genitori (muratore il papà, dipentende di un’azienda agricola la mamma) oltre al fratello e la sorella del 24enne, per manifestare il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale di Moriago. «purtroppo come in altri episodi simili la velocità è stata determinante».
Tag:incidente, organi, velocità