Le fotografie in bianco e nero scattate nel corso degli anni da Vittorio Celot Celotti, appassionato fotografo di Conegliano, offrono una visione unica della città, permettendo di osservare come essa sia cambiata nel tempo. La collezione, che conta oltre duemila immagini, è stata curata e conservata da Alberto, uno dei figli di Celotti.
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
Questi scatti rappresentano una finestra sul passato di Conegliano, consentendo di confrontare luoghi familiari e di riflettere sui cambiamenti urbanistici e nelle abitudini quotidiane che il progresso ha introdotto. Tra le zone immortalate vi sono la chiesetta di Sant’Orsola, salita Marconi, via Cadorna, i giardini di parco Rocca, la vista dal castello, il centro su viale Carducci, e incroci significativi come quelli tra le vie Calvi e Colombo, oltre a piazze e aree come piazzale San Martino e la zona della Ferrera.
Un dettaglio interessante emerge dall’analisi delle vecchie foto: l’assenza della rotatoria moderna e della segnaletica stradale di oggi, evidenziando come, in passato, le vie fossero meno trafficate e prive di asfalto. Tuttavia, alcuni elementi come la recinzione in pietra dei giardini di San Martino rimangono invariati, benché il contesto circostante abbia subito trasformazioni, come la sostituzione di un hotel con un edificio moderno.
Le immagini catturano anche l’evoluzione commerciale e sociale, come lo spazio che un tempo ospitava un’officina meccanica e che ora è la “Taverna San Martino”, o il negozio di un barbiere trasformato in sede bancaria.
Questo archivio fotografico non solo arricchisce la memoria storica di Conegliano ma invita anche a riflettere su come la città potrebbe svilupparsi in futuro.
Last modified: Maggio 3, 2024