Nella notte tra il 2 e il 3 novembre scorso, un 24enne residente ad Azzano Decimo (Pordenone) è stato condannato a un anno, dieci mesi e dieci giorni, senza sospensione condizionale, per aver brutalmente aggredito un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano. Il giudice, nell’emettere la sentenza, ha anche previsto una misura di sicurezza per un periodo di due anni dopo aver scontato la pena, e i servizi sociali del suo comune di origine stanno lavorando per trovare una comunità che lo ospiti.
di Francesco Catania
Il giovane doveva rispondere dell’accusa di lesioni personali aggravate. L’aggressione avvenne alle 2 di notte all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria dei Battuti. Il 24enne, privo di fissa dimora, aveva chiamato il 118 sostenendo di non sentirsi bene, probabilmente sotto l’effetto di alcolici. Una volta soccorso e trasportato in ospedale, l’uomo, che aveva chiamato il servizio sanitario, ha iniziato a dare in escandescenze e ha colpito violentemente un’infermiera, anche lei di circa 30 anni, con un pugno al volto. La vittima stava cercando di mettergli un braccialetto per il riconoscimento, ma il 24enne, che si stava assopendo, reagì con violenza al disturbo.
Colleghi dell’infermiera allertarono immediatamente il 112, e le forze dell’ordine intervennero per bloccare il giovane e portarlo in caserma. L’infermiera, ferita e sotto shock, riportò lesioni al volto giudicate guaribili in dieci giorni.
Il giovane, consumatore abituale di droghe pesanti e con un grave problema di alcolismo, è stato definito dalla perizia psichiatrica capace di intendere e volere. Tuttavia, è vittima di un disturbo antisociale che lo rende potenzialmente pericoloso socialmente.
Il 24enne, difeso dall’avvocato Alessandro Magaraci, è attualmente detenuto a Pordenone dal novembre scorso. Dopo l’episodio di Conegliano, è stato coinvolto in un’altra aggressione a Mestre, che ha portato a una denuncia per lesioni aggravate, e in un’intrusione nella casa dei genitori a Zoppola, culminata in una condanna a 10 mesi di reclusione il 7 febbraio scorso.