Written by 7:17 am Treviso, Cronaca

Condanna per l’aggressione al Sindaco di Caerano San Marco: giustizia dopo anni di attesa

Un passo avanti nella difesa delle Istituzioni locali
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Nel tranquillo comune di Caerano San Marco, il 20 febbraio, il giudice Gianluigi Zulian ha emesso la sentenza in merito all’aggressione subita dal sindaco Giovanni Precoma il 11 agosto 2011. Precoma aveva affrontato un violento pestaggio da parte di una famiglia nomade che si era illegalmente accampata in via dell’Artigianato. La sentenza ha visto il 54enne Giuseppe Karis condannato a 1 anno e sei mesi con pena sospesa, mentre il 47enne Omar Caari è stato assolto. Brendon Karis, il 27enne coinvolto, è stato dichiarato incapace di stare validamente a processo a causa di problemi psichiatrici.

di Francesco Catania

L’episodio si è verificato quando Precoma si è recato personalmente in via dell’Artigianato per affrontare la situazione causata dall’accampamento abusivo della famiglia nomade. In assenza dell’unico vigile urbano, Precoma ha cercato di trattare direttamente con i Karis, spiegando loro che non potevano rimanere nell’area. La risposta, purtroppo, è stata violenta: i tre aggressori hanno colpito il sindaco con calci e pugni, causandogli la frattura di due costole, una ferita profonda al naso e la rottura degli occhiali. Mentre era a terra, gli hanno anche minacciato la vita, dicendo di aver preso un fucile e di fare fuoco su di lui. Non contenti, hanno lanciato lattine contro l’auto di Precoma, danneggiandola.

La Procura aveva coordinato le indagini, e il sindaco ha riconosciuto di non poter dire con certezza se Omar Caari avesse partecipato all’aggressione. Il giudice ha quindi deciso di assolverlo.

La condanna di Giuseppe Karis include anche il riconoscimento di una provvisionale di 4 mila euro a favore di Precoma. Il risarcimento dei danni, invece, verrà stabilito attraverso un successivo giudizio civile.

Precoma ha dichiarato: “Sono stati dei brutti momenti che non auguro a nessuno. E io mi ero recato sul posto solo per far valere il nostro regolamento comunale. Quello che è successo è inaudito, ma oggi se non altro giustizia è stata fatta.” Il sindaco ha riflettuto sul fatto che episodi del genere evidenziano la difficoltà nel far rispettare le regole e ha espresso dubbi sull’esistenza di una norma in grado di evitare simili situazioni ad altri sindaci che lavorano per far rispettare le regole dell’educazione civica.

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Last modified: Febbraio 21, 2024
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