Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini
TREVISO (domenica 12 maggio 2024) – Il presidente di Confartigianato, Oscar Bernardi, ha proposto l’avvio di una stagione di collaborazioni tra le associazioni imprenditoriali e le università, aprendo nuovi orizzonti per lo sviluppo economico. Questo messaggio è stato trasmesso durante un incontro con il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
di Francesco Catania
Bernardi ha sottolineato l’importanza di instaurare una collaborazione permanente e strutturata tra le associazioni imprenditoriali e le università. Questo permetterebbe ai progetti di ricerca e sviluppo universitario di trovare applicazione diretta in azienda, facilitando lo scambio di know-how e competenze tra ricercatori e personale aziendale. D’altra parte, le imprese potrebbero beneficiare dell’ingresso di nuove risorse giovani e qualificate, in linea con le esigenze del mercato del lavoro.
Inoltre, è stato evidenziato il ruolo centrale delle Associazioni di rappresentanza nel comprendere i bisogni formativi delle imprese e dei lavoratori. La collaborazione tra università e mondo imprenditoriale potrebbe essere promossa anche attraverso gli Istituti Tecnici Superiori, che offrono una formazione strettamente legata alle esigenze delle imprese.
Il ministro Bernini ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per promuovere una formazione sempre più flessibile, in grado di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro. Le università sono sempre più orientate verso una collaborazione strutturata con le imprese, facilitando un rapido passaggio dalla formazione al lavoro.
Il presidente di Confartigianato Veneto, Roberto Boschetto, ha ribadito l’emergenza legata alla carenza di manodopera qualificata e ha fatto appello alla ricerca di percorsi professionalizzanti direttamente spendibili nell’impresa e in connessione con le specificità del territorio. Boschetto ha evidenziato come le imprese del Veneto siano in continua evoluzione, affrontando quotidianamente il cambiamento tecnologico e le trasformazioni economiche, ambientali e digitali.
Infine, si è auspicato che il sistema universitario incoraggi la nascita di nuovi spin-off e start-up universitarie, trasformando i risultati della ricerca in prodotti e servizi innovativi a beneficio delle aziende locali. Tuttavia, per rendere queste opportunità accessibili anche alle piccole imprese, è necessario semplificare le procedure burocratiche attualmente gravose e orientate principalmente verso le grandi realtà imprenditoriali.
Last modified: Maggio 12, 2024