Treviso (Mercoledì, 19 Marzo 2025) — Al progetto di espansione della struttura ospedaliera da 50 milioni di euro, la Regione Veneto aggiunge un potenziamento tecnologico all’Ospedale di Conegliano Veneto, in Provincia di Treviso, con un nuovo macchinario: il Robot “da Vinci” per dare al Medico Chirurgo la possibilità di utilizzare un joystick al posto del tradizionale bisturi, effettuando un lavoro di grande precisione che può fare la differenza.
di Melania Pulizzi
Queste le considerazioni di Maurizio Pavanello, Primario di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Conegliano Veneto: “Con questo robot possiamo fare tutto! Tutto quello che facevamo in laparoscopica lo facciamo con la robotica che è il segno dei tempi, di cambiamento. Una cosa molto importante è la formazione dei chirurghi che, in questo modo, avviene molto più rapidamente”. L’investimento per l’affitto del nuovo macchinario ammonta a 1 milione e 170mila euro l’anno, necessari per alzare la qualità delle cure e la loro specializzazione: questa è la direzione che intende percorrere la Regione Veneto per i suoi pazienti e i suoi medici, sempre più carenti; si pensi che solo nel trevigiano ne mancano 200. Queste le parole del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che confida in un cambio di rotta con queste nuove modalità di accesso alla medicina: “Ormai siamo ai 60 robot chirurgici, una scelta strategica fatta in tempi non sospetti, che oggi ci premia sia per il servizio che viene dato ai nostri operatori e sia perchè restiamo sempre al passo con le nuove tecnologie”. Parole condivise da Francesco Benazzi, Direttore generale dell’Ulss 2 di Treviso: “Per il paziente vuole dire chiaramente riduzione del tempo in Ospedale, significa interventi più mirati e precisi, significa eradicazione completa del tumore, significa stare bene e avere pochi esiti. Ci proponiamo di fare 250 interventi all’anno”. Il robot “da Vinci” sarà fondamentale anche nel settore dell’Urologia e questo lo conferma Lorenzo Buttazzi, Primario di Urologia dell’Ospedale di Conegliano Veneto: “Oltre alla precisione del movimento delle braccia robotiche c’è la precisione della visione del robot, in quanto l’amplificazione dell’ingrandimento dell’immagine è di 10 volte”.
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