Nell’ultimo anno, gli italiani hanno pagato multe per un totale di 1,535 miliardi di euro, registrando un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente e del 23,7% rispetto al 2019, prima dell’arrivo del Covid. Questa crescente imposizione fiscale varia notevolmente da città a città, con alcune località che presentano importi pro capite superiori a 100 euro all’anno.
Il Sole 24 Ore ha elaborato i dati degli incassi del sistema telematico del Ministero dell’Economia, evidenziando variazioni significative nelle città italiane.
di Francesco Catania
A Firenze, ad esempio, si registra il pagamento medio pro capite più elevato, con 198,6 euro, dovuto anche all’afflusso turistico. Altri comuni con importi elevati includono Rieti (151,3 euro), Siena (133,5 euro), Potenza (120,7 euro), Milano (108,1 euro) e Padova (103,2 euro).
Il Centro-Nord si distingue come la regione più efficiente nel riscuotere multe, rappresentando l’84,3% del totale incassato. Il tasso di riscossione varia notevolmente tra le città, ad esempio, è del 63,7% a Bologna e solo del 14% a Napoli. Le città più piccole, con meno di 10.000 abitanti, hanno registrato un aumento significativo nelle multe, con un incremento del +59,7% nella fascia da 2.000 a 5.000 abitanti.
Il fenomeno degli autovelox è al centro dell’attenzione, con l’Italia in testa alla classifica europea per il numero di rilevatori lungo le strade. I dispositivi sono utilizzati non solo nei grandi centri urbani ma anche in località più piccole come Colle Santa Lucia (Belluno), che ha incassato 747.000 euro, equivalenti a 2.159 euro pro capite per i 346 abitanti. La questione degli autovelox ha attirato l’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che sta cercando di limitare l’installazione indiscriminata di tali dispositivi.
Infine, nonostante l’incremento generale, alcune grandi città come Roma e Milano hanno registrato una riduzione delle multe rispetto agli anni precedenti, mentre Firenze ha sperimentato un notevole aumento dell’85% rispetto al 2019.
