Written by 8:11 am Treviso, Attualità, Cronaca

Bassel Bakdounes, CEO di Velvet Media, accusa giornali e sindacati per il fallimento

“Qualcuno sta cercando di spingermi al suicidio e distruggere il marchio Velvet.” Questo è il contenuto di un video messaggio pubblicato sui social media da Bassel Bakdounes. Nel video, Bakdounes racconta la sua versione della crisi di Velvet, diventata successivamente Media Production, che ha portato al fallimento con 11 milioni di euro di debiti.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

Il video è un attacco ai giornali, accusati di perseguitarlo per motivi di “convenienza personale”, e alla Cgil, che si è schierata con i dipendenti, le cui richieste sono ancora in sospeso. “Un sindacalista,” sostiene Bakdounes, “è intervenuto più per ambizione personale che per tutelare i lavoratori, andando contro il suo mandato.” Bakdounes afferma che lui e i suoi soci hanno sempre valorizzato i dipendenti, chiamati da lui “human factor”. “Essere imprenditori non significa solo cercare il profitto, ma creare valore. Abbiamo rinunciato ai nostri interessi per dare tutto ai lavoratori e agli altri,” dichiara.

La principale causa del fallimento di Velvet, secondo Bakdounes, è da attribuirsi ai giornali, che avrebbero fatto fallire “accordi importanti” che avrebbero potuto salvare l’agenzia. “Hanno letto delle nostre difficoltà e sono scappati,” dice. Tuttavia, nel 2019 una grande azienda svizzera si è ritirata dalle trattative per l’acquisto di Velvet a causa di tre milioni di euro di debiti, principalmente verso l’erario, che avrebbero impedito la trasformazione di Velvet in una società per azioni.

Il colpo finale ai sogni imprenditoriali di Bakdounes è stato l’accumulo di debiti verso l’Inps e l’Erario. Questi debiti sono stati trasferiti all’Agenzia delle Entrate, con cui Bakdounes cercò di negoziare un piano di pagamento rateale. Secondo Bakdounes, questo era un piano “industriale” basato su “crescita e grandi prospettive.” Tuttavia, la Riscossione bloccò i pagamenti e le operazioni bancarie. Velvet non riuscì a rispettare le scadenze del piano di rateizzazione, portando al pignoramento delle fatture e dei conti correnti.

“Negli ultimi 12 mesi sono fallite 400 aziende, spesso gestite da persone importanti, e voi giornalisti non avete detto nulla. È facile attaccare Velvet, che non si è mai piegata ai poteri forti,” continua Bakdounes nel video.

Nel frattempo, la Guardia di Finanza sta conducendo un’indagine, sentendo numerosi ex dipendenti e collaboratori. L’ipotesi investigativa è quella di una bancarotta fraudolenta, e soprattutto di una possibile bancarotta per distrazione, attuata facendo fatturare i contratti a una nuova società, la Velvet Group, mentre i costi di produzione, inclusi gli stipendi, rimanevano a carico della “vecchia” Velvet Media, ormai prossima al fallimento.

Condividi la notizia:
Last modified: Luglio 1, 2024
Close