Treviso (Martedì, 25 Marzo 2025) — Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha deciso di interrompere il decreto in merito agli Autovelox che prevedeva l’omologazione di tutti gli apparecchi autorizzati, per mancanza dei parametri di omologazione.
di Melania Pulizzi
Fino a qualche tempo fa un apparecchio autorizzato era di norma anche omologato, ma con il nuovo codice della strada questa equivalenza è saltata, provocando non poche lamentele e ricorsi da parte degli automobilisti multati. Il Presidente Anci Veneto e Sindaco di Treviso, Mario Conte, nella speranza che si possa arrivare a breve ad una decisione definitiva, commenta così: “Evidentemente hanno rilevato delle potenziali criticità in questo decreto, ma che verrà presto corretto e ripresentato, quindi solo un rinvio ad una soluzione che è doverosa; basterebbe davvero poco per fare chiarezza da un punto di vista normativo. Noi siamo ben contenti di omologare le nostre tecnologie nel momento in cui ci saranno i parametri, ma fino a quando non verranno stabiliti chiediamo che venga ripristinato il fatto che autorizzazione e omologazione sono equivalenti; comunque fino a quel momento il Comune di Treviso sta dalla parte dell’Associazione delle vittime della strada, quindi per noi gli autovelox rimangono funzionanti, in quanto ricordo che, tra coloro che fanno ricorso ci sono anche automobilisti che sfrecciano a 200km/h nella Tangenziale di Treviso, quindi non è la questione di qualche km/h, ci sono delle violazioni anche importanti che assumono dei comportamenti molto pericolosi che però rischiano di trovare degli appigli, dei cavilli, che gli consentono di fare ricorso e in alcuni casi anche di vincerlo”.
