La provincia di Treviso sta vivendo un preoccupante aumento dei furti in abitazione. I ladri, sempre più audaci, non esitano a colpire anche in zone residenziali dotate di sistemi di videosorveglianza. L’ultimo episodio ha visto vittima Matilde Gariboldi Muschietti, sorella dell’ex sindaco di Castelfranco, la cui abitazione è stata svaligiata da due malviventi incappucciati.
“La situazione è allarmante”, afferma il Procuratore capo di Treviso, Marco Martani. “I ladri sembrano non avere più scrupoli, agendo in pieno giorno e senza temere di incontrare i proprietari in casa”. Nonostante l’inasprimento delle pene per i reati contro il patrimonio, introdotto nel 2019, il fenomeno non accenna a diminuire.
Le sfide per le forze dell’ordine
Le indagini sui furti in abitazione si rivelano spesso complesse e difficili da portare a termine. La maggior parte dei casi rimane irrisolta, a causa della mancanza di prove concrete e delle scarse risorse disponibili. “Otto fascicoli su dieci vengono archiviati”, spiega Martani. “La penuria di personale e di mezzi tecnici limita le possibilità di indagine”.
I ladri operano spesso in bande organizzate, utilizzando tecniche sempre più sofisticate per eludere i sistemi di sicurezza. Inoltre, la mobilità dei criminali rende difficile identificarli e catturarli.
La percezione della sicurezza dei cittadini
L’escalation dei furti sta generando un forte senso di insicurezza tra i cittadini, che si sentono sempre meno protetti nelle proprie case. “Capisco la frustrazione dei residenti”, dichiara il Procuratore, “ma è fondamentale evitare di farsi giustizia da soli”.
Cosa fare?
Per contrastare questo fenomeno, è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dei cittadini.
Last modified: Novembre 8, 2024