In una scuola primaria dell’hinterland trevigiano, specificamente in una classe di seconda elementare, si è verificato un serio episodio di violenza che ha coinvolto un alunno già noto per comportamenti problematici. Il grave incidente, riportato da “La Tribuna di Treviso”, è avvenuto quando il bambino, dopo essere stato rimproverato, ha lanciato una forbice contro la maestra, mancandola ma colpendo una sua compagna di classe al volto. Fortunatamente, la compagna ha riportato solo un lieve graffio al labbro, ma l’evento avrebbe potuto avere esiti molto più gravi.
In risposta a questo incidente, dal 23 aprile, le famiglie di 8 dei 12 studenti della classe hanno scelto di non mandare i propri figli a scuola in segno di protesta contro le misure di sicurezza ritenute insufficienti. Già in febbraio, queste stesse famiglie avevano sollecitato la presenza di un insegnante di supporto aggiuntivo per gli studenti più problematici, una richiesta che la dirigenza aveva soddisfatto. Tuttavia, il recente episodio ha intensificato le preoccupazioni, spingendo i genitori a chiedere ulteriori miglioramenti nella sicurezza e un effettivo supporto per gli studenti in difficoltà durante le lezioni, riflettendo una problematica sempre più diffusa nelle scuole della zona.
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
Last modified: Aprile 24, 2024