TREVISO (29 marzo 2024) – Il processo riguardante l’aggressione ai due inviati de Le Iene a Giavera del Montello nel 2019 è stato rimandato a causa di una questione tecnica. Durante l’udienza, i giornalisti hanno raccontato il terribile attacco subito mentre cercavano di intervistare un presunto truffatore.
di Francesco Catania
Hanno descritto un momento di paura in cui sono stati aggrediti fisicamente e il loro equipaggiamento è stato preso di mira, con il tentativo di rubare la scheda di memoria che conteneva importanti interviste.
Il pubblico ministero ha integrato il capo di imputazione, aggiungendo il reato di rapina aggravata, ma il giudice ha ritenuto che questo doveva essere trattato in un’udienza preliminare anziché essere parte del processo diretto. Di conseguenza, il procedimento contro i due imputati è stato annullato e le carte sono state rimandate alla Procura per una nuova valutazione. Ora si attende la fissazione di una nuova udienza davanti al giudice di Treviso.
L’aggressione si era verificata durante un’intervista a un uomo sospettato di essere coinvolto in attività illecite legate alla degustazione di alcolici. Quando i giornalisti hanno rivelato la loro identità, l’uomo ha chiamato il figlio e insieme hanno attaccato violentemente la troupe, segregandola e tentando di rubare l’equipaggiamento. La situazione è degenerata in una colluttazione durante la quale i giornalisti hanno cercato di chiamare i carabinieri per chiedere aiuto.
Nonostante l’arrivo delle forze dell’ordine, l’equipaggiamento è stato danneggiato e privato dei supporti di memoria, impedendo la trasmissione del servizio televisivo. La vicenda ha lasciato segni evidenti sia fisici che emotivi sugli inviati e ha reso necessaria un’ulteriore valutazione del caso da parte della Procura.
Last modified: Marzo 29, 2024