TREVISO (sabato 13 aprile 2024) – Luca Gobbo, aggredito lo scorso 5 aprile da due minori in Vicolo Rialto a Treviso, ha incontrato il sindaco Mario Conte il 12 aprile per discutere dell’episodio. Gobbo, 48 anni e padre di due figli gemelli, è originario di Sambughè ma vive in Svizzera. Durante una visita a Treviso, ha assistito a un’aggressione a una madre e ha tentato di difenderla, finendo lui stesso vittima dei due aggressori adolescenti.
di Francesco Catania
Il sindaco Conte ha espresso le scuse della città per l’incidente e ha elogiato l’atteggiamento di Gobbo nel cercare di trasformare l’esperienza negativa in un’opportunità per promuovere cambiamenti positivi tra i giovani.
Gobbo ha sottolineato l’importanza di far comprendere ai giovani le conseguenze delle proprie azioni. Durante l’aggressione, uno degli aggressori ha addirittura minacciato di comprare uno scooter con i soldi di Gobbo. Nonostante l’episodio, Gobbo non nutre rabbia, ma si impegna a stabilire una comunicazione con il padre di uno degli aggressori per cercare di far comprendere al giovane le responsabilità del suo comportamento. Anche se prevede di presentare denuncia, spera che il confronto diretto possa essere risolutivo senza dover coinvolgere avvocati.
Gobbo sottolinea l’importanza di fissare parametri di legalità e buon senso per guidare i giovani e aiutarli a esprimersi in modo costruttivo. La sua esperienza serve da esempio di resilienza e compassione, dimostrando che, nonostante gli eventi negativi, è possibile trovare una strada per il cambiamento positivo.
Last modified: Aprile 18, 2024