Valutare il grado di maturità in relazione alla capacità di intendere e di volere. Questo è il compito affidato ad Alessandro Pesavento, lo psichiatra incaricato oggi, 29 maggio, dalla Corte d’Appello di Venezia per eseguire una perizia su un giovane che il 22 marzo 2022 ha aggredito e ferito Marta Novello con 23 coltellate. All’epoca dei fatti, Marta aveva 26 anni e il suo aggressore era minorenne.
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
L’attacco è avvenuto mentre la ragazza stava facendo jogging a Marocco di Mogliano, in via Marignana. L’avvocato difensore, Matteo Scussat, ha nominato come consulente di parte il professor Ugo Sabatello, neuropsichiatra e docente presso l’Università La Sapienza di Roma. Il risultato dell’esame psichiatrico, che il giovane affronterà dal Regno Unito dove risiede con la madre, verrà presentato nell’udienza dell’11 ottobre, quando Pesavento sarà ascoltato dai giudici che probabilmente emetteranno la sentenza del processo di secondo grado.
La decisione di effettuare una seconda perizia risale al 10 maggio. In quella circostanza, la Procura generale aveva chiesto la conferma della condanna a 5 anni (la sentenza del primo processo d’appello era stata annullata dalla Cassazione per carenze motivazionali), mentre la difesa del ragazzo aveva richiesto l’assoluzione. “Siamo di fronte a un caso di non punibilità,” aveva dichiarato l’avvocato Scussat.
In precedenza, una perizia psichiatrica condotta da Giovanni Battista Camerini, neuropsichiatra infantile di Padova, aveva concluso che il ragazzo soffriva di un vizio mentale parziale che gli impediva di distinguere tra bene e male. Tuttavia, la Cassazione aveva annullato la decisione dei giudici di Venezia a causa di spiegazioni insufficienti riguardo alla connessione tra questo “vizio” e la marcata immaturità del giovane. Il difensore aveva fatto ricorso alla Suprema Corte, sostenendo che la consulenza psichiatrica indicava un vizio mentale totale, che avrebbe reso il suo assistito non punibile.
Last modified: Maggio 29, 2024
