A Lilla, si conclude una partita epica tra Italia e Francia nel Sei Nazioni, con gli azzurri che sfiorano l’impresa contro i Bleus. Il risultato finale di 13-13 racconta una storia di coraggio, difesa eroica, e una beffa agrodolce che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
di Francesco Catania
Nel primo tempo, la Francia prende il comando grazie a una meta di Charles Ollivon e a un piazzato di Thomas Ramos, portandosi in vantaggio per 10-0. Tuttavia, proprio prima dell’intervallo, i padroni di casa restano in 14 uomini a causa del cartellino rosso inflitto a Jonathan Danty. La difesa italiana tiene duro, limitando i danni e mantenendo viva la speranza.
Il pareggio racconta una storia di coraggio, difesa eroica, e una beffa agrodolce che ha tenuto tutti con il fiato sospeso
Il secondo tempo è tutto italiano. Paolo Garbisi, con il piede caldo, riduce lo svantaggio con due calci piazzati, portando l’Italia a 6 punti. La situazione si complica ulteriormente per la Francia quando, nel corso del secondo tempo, Danty viene espulso, lasciando i Bleus in inferiorità numerica.
Gli azzurri approfittano della superiorità numerica e, al minuto 70, trovano la meritata meta con un tuffo di Ange Capuozzo, convertito da Garbisi. Il pareggio è ora una possibilità reale, e l’Italia stringe i denti difendendo con determinazione. La tensione raggiunge il culmine all’81’ quando, con la partita in bilico sul 13-13, Garbisi si prepara per un calcio piazzato che potrebbe regalare all’Italia la sua prima storica vittoria in terra francese.
Il destino sembra sorridere agli azzurri quando il pallone vola verso i pali. Tuttavia, la beffa arriva quando il tiro colpisce il palo, negando all’Italia la vittoria tanto agognata. È una fine agrodolce per una partita che avrebbe potuto entrare nella storia del rugby italiano.
Il pareggio a 13-13 rappresenta comunque un risultato straordinario per l’Italia, che si porta a quota 3 punti agganciando il Galles. La Francia, nonostante il pareggio, resta in quarta posizione con 6 punti, fuori dalla corsa al titolo.
Questa partita, con il suo mix di emozioni, coraggio e dramma, sarà sicuramente ricordata come uno dei momenti clou di questo Sei Nazioni. L’Italia dimostra di poter competere con le squadre di vertice, aprendo la strada a nuovi orizzonti nel rugby italiano.
