I consiglieri regionali del Partito Democratico Veneto, composto da Andrea Zanoni, Chiara Luisetto, Anna Maria Bigon, Vanessa Camani e Francesca Zottis, hanno avanzato un’interrogazione all’assessore alla sanità, Manuela Lanzarin, sollevando interrogativi sul finanziamento di 1,5 milioni di euro annui assegnato all’anno a una struttura privata per l’istituzione di un pronto soccorso. La struttura in questione è il Giovanni XXIII di Monastier, e l’interrogazione si concentra sulle scelte di investimento dell’Ulss 2, che ha preferito destinare risorse a una struttura privata anziché potenziare le proprie strutture ospedaliere e territoriali.
di Francesco Catania
Il pronto soccorso privato presso il Giovanni XXIII dovrebbe entrare in funzione nell’aprile del 2024, con l’obiettivo di gestire casi non gravi, in particolare codici bianchi e verdi. Andrea Zanoni, primo firmatario dell’interrogazione, sottolinea la preoccupazione riguardo a questa scelta di finanziamento, evidenziando le criticità emerse dalle posizioni contrastanti, con il direttore generale dell’Ulss 2 che la considera un’operazione di sgravio per l’ospedale Ca’ Foncello, mentre i medici di medicina generale e il sindacato Cgil esprimono forti contrarietà. L’interrogazione pone diverse domande, cercando chiarezza su aspetti chiave della situazione. In particolare, si chiede chi gestirà il servizio di ambulanza per trasferire i pazienti gravi dal Giovanni XXIII di Monastier al Ca’ Foncello di Treviso. Vengono richieste informazioni sulle risorse assegnate al presidio ospedaliero Giovanni XXIII per il 2023 al fine di smaltire le liste di attesa e sulle prestazioni previste per questa struttura. La durata della convenzione tra l’Ulss 2 e il Giovanni XXIII per il Pronto Soccorso e il meccanismo di finanziamento delle prestazioni erogate sono ulteriori punti su cui si richiede chiarezza. L’interrogazione riflette la preoccupazione dei consiglieri regionali del Pd Veneto riguardo alla scelta di investire in strutture private anziché potenziare il sistema sanitario pubblico, sollevando interrogativi fondamentali sulla gestione, la durata e il finanziamento di questo pronto soccorso privato. La richiesta di trasparenza e chiarezza mira a garantire che le risorse siano impiegate in modo efficace a beneficio della salute pubblica.