Pubblichiamo con piacere questo comunicato stampa della Camera di Commercio di Treviso.
Torna l’appuntamento con Venetarium, il convegno promosso dall’Associazione Amici di Comisso di Treviso per una riflessione sulla cultura letteraria veneta, con la collaborazione della Camera di Commercio Treviso Belluno Dolomiti, Confindustria Veneto Est e i Nest Interconnected Nord Est Innovation Ecosystem e il patrocinio del Comune di Treviso e dell’Università Ca’ Foscari di Venezia con il suo Dipartimento di Studi umanistici.
L’incontro aperto al pubblico si terrà venerdì 26 gennaio dalle 10 alle 18 a Palazzo Giacomelli – Spazio Confindustria Veneto Est a Treviso (piazza Garibaldi 13) ed è organizzato e diretto da Gianluigi Bodi, fondatore del blog senzaudio.it, e da Alessandro Cinquegrani, Professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università Ca’ Foscari.
Se l’appuntamento dell’anno scorso è stato dedicato alle nuove voci della narrativa veneta, con dieci giovani scrittori a raccontare il loro rapporto con il territorio e la tradizione culturale espressa da questa regione, Venetarium 2 guarda a Letteratura Impresa Lavoro, fattori che spesso nella narrazione e il senso comune connotano il Veneto e i veneti.
“In Veneto – spiegano Alessandro Cinquegrani e Gianluigi Bodi – esisteva un conflitto tra il mondo economico, focalizzato su lavoro e profitto, e quello umanistico, fondato su una nobile inutilità. Da alcuni anni, tuttavia, questo conflitto sembra volto se non a una soluzione almeno a una ridefinizione.
Siamo nel cuore del cambiamento: le imprese cercano collaborazioni da artisti e scrittori e gli scrittori guardano con rinnovata curiosità a questo mondo. È perciò il tempo di interrogarci sul rapporto tra letteratura, impresa e lavoro, da prospettive diverse: a che punto siamo rispetto al conflitto di un tempo? Se ne sentono ancora le conseguenze o viviamo nel mezzo di un’epoca nuova segnata da un’inedita sinergia? Il convegno proverà a rispondere a queste domande”.
Letteratura e lavoro è il titolo della sessione mattutina, introdotta da Alessandro Cinquegrani. Mirko Artuso leggerà poi brani di Works di Vitaliano Trevisan (a due anni dalla scomparsa dello scrittore vicentino e in occasione della riedizione nella Trilogia di Thomas di Einaudi delle sue prime opere). Seguiranno gli interventi di Romolo Bugaro (Nordest e lavoro), Giulio Mozzi (Il lavoro nell’editoria) e Antonio Bortoluzzi (Come si fanno le cose – L’etica del lavoro).
La sessione pomeridiana guarda a Letteratura e impresa, con i dialoghi tra Giuseppe Lupo e Fabrizio Panozzo (Le narrazioni dell’impresa nel Novecento), Ginevra Amadio ed Elisa Gera (La fabbrica della bellezza), Renzo di Renzo e Valentina Durante (Narrazioni al plurale) e l’intervento di Fulvio Ervas Scrivere gialli sull’imprenditoria veneta.
“Impresa e lavoro rappresentano un nucleo di senso, valori culturali e anche stereotipi, che negli ultimi decenni hanno dato riconoscibilità ai veneti e che quindi hanno avuto espressione anche nelle opere letterarie – dichiara Ennio Bianco, Presidente dell’Associazione Amici di Comisso – . Almeno da Il Padrone di Goffredo Parise, che scrisse anche del Veneto ‘barbaro’, questo snodo diventa motivo di identificazione, di apertura ma sempre più anche di conflitto, che ora opera in un contesto economico e sociale alle prese con un’impresa consolidata ma anche con sempre meno giovani e in contesto globalizzato in forte e discontinua evoluzione. Venetarium 2 presenterà il punto di vista dei nostri scrittori e con loro di intellettuali, docenti e imprenditori nel ricordo di Vitaliano Trevisan, altro snodo decisivo di questo percorso.
Tag: treviso, Venetarium Last modified: Gennaio 24, 2024