Treviso (Giovedì 13 marzo 2025) — Crollano le accuse che erano state imputate ai presunti responsabili dell’incendio che, il 5 Gennaio 2022, distrusse buona parte dello Stabilimento della ditta di trasporti PMG a Montebelluna, in Provincia di Treviso: Mirco Poloniato, rappresentante legale dell’azienda e la madre, Giovannina Bortolomiol, formalmente un dipendente.
di Melania Pulizzi
Assolti perché il fatto del rogo non sussiste, né in riferimento al rogo e né per frode assicurativa: questa la sentenza con rito abbreviato emessa oggi, Giovedì 13 Marzo, dal Gup Marco Biagetti, al contrario di quello che aveva chiesto il Pubblico Ministero, Anna Ortica, ovvero la pena di 2 anni e 4 mesi per Poloniato e di 2 anni per la Bortolomiol. Le ipotesi della Procura erano che il rigo sarebbe partito dalla zona degli uffici e avrebbe preso forza grazie all’utilizzo di liquidi acceleranti; le fiamme, che avrebbero interessato anche il magazzino dello stabilimento, sarebbero state ulteriormente alimentate da due contenitori con all’interno 1.800 kg di una sostanza altamente infiammabile; nella sua requisitoria il Pubblico Ministero aveva ripercorso il lavoro degli investigatori che avevano effettuato i riscontri, acquisito testimonianze, visionato filmati e analizzato tabulati telefonici, permettendo di collocare la presenza dei due indagati nei pressi dell’azienda quando le fiamme sarebbero state appiccate; le Fiamme Gialle inoltre, avevano svolto accertamenti economico-finanziari scoprendo che, entro un anno dall’evento, sarebbe andata in scadenza la rata di riscatto del contratto di leasing dell’immobile incendiato, pagamento che non si sarebbe potuto onorare se non attraverso un indennizzo assicurativo che avrebbe anche garantito nuovi macchinari, arredi e attrezzature, ma gli indizi a carico di Poloniato e della Bortolomiol si sono dimostrati non abbastanza schiaccianti da reggere la decisione del giudice, infatti l’uso di sostanze chimiche per alimentare le fiamme così come il movente dell’incendio sono risultati molto deboli. Restano quindi senza risarcimento i soggetti che si erano costituiti parti civili.
