Matteo Battistetti, ancora un giovane operaio morto per negligenza dei suoi superiori

Treviso (Giovedì 13 Marzo 2025) — Mattia Battistetti era un giovane 23enne, lavoratore, che nell’Aprile del 2021 ha trovato la morte presso un cantiere edile a Montebelluna (TV) dove faceva l’operaio. Oggi, Giovedì 13 Marzo, si è tenuta l’udienza al Tribunale di Treviso dove, l’Avvocato della difesa ha chiamato a deporre la propria testimonianza uno dei responsabili della ditta presso la quale il giovane lavorava. 

di Melania Pulizzi

L’imputato ha sostenuto che la copiglia (organo meccanico di unione) che avrebbe dovuto tenere fermo il bancale da 15 quintali precipitato sul 23enne sarebbe stata “battuta” con un martello al momento del montaggio della gru, ed essendo ricoperta di grasso al punto che parte di esso spuntava da dietro il dado, è stato probabilmente scambiato per la punta dell’arnese, quindi il suo danneggiamento era impossibile da percepire ad occhio nudo.  Inoltre, sempre nel corso dell’udienza, la difesa ha chiamato a deporre altri tecnici che avrebbero certificato come la manutenzione della gru fosse avvenuta, prima dell’incidente, in maniera regolare e ad intervalli di tempo ben precisi. Ma la prova schiacciante che queste dichiarazioni sono state solo bugie, sono state le analisi condotte da un laboratorio di Padova che, al microscopio, avrebbe rilevato che la copiglia era stata pressata all’interno con delle martellate troppo forti tanto da essere finita fuori sede ed essersi spezzata al punto di non essere più in grado di trattenere la fune che reggeva il bancale. A questo punto, sul banco degli imputati per omicidio colposo, lesioni colpose su un collega di Mattia (il 33enne kosovaro Arben Shukolli, che nell’incidente venne gravemente ferito alla schiena e ad un gamba) e inosservanza delle regole sulla sicurezza, vengono messi: Andrea Gasparetto, legale rappresentante dell’azienda Alteldil di Trevignano, dove la vittima lavorava; Bruno Salvadori, legale rappresentate della Essebi, la ditta ha effettuato il montaggio della gru; Loris Durante, uomo che operava sul ponteggio mobile; Gabriele Sernagiotto, coordinatore della sicurezza del cantiere in fase esecutiva; Gian Antonio Bordignon, titolare del cantiere e responsabile dei lavori; e Marco Rossi, delegato per la sicurezza e responsabile del servizio prevenzione e protezione in cantiere.