Treviso (venerdì 14, febbraio 2025) — Un inquietante caso di voyeurismo sul posto di lavoro ha scosso un’azienda di Sernaglia della Battaglia, nel trevigiano, trasformandosi in un complesso intreccio di denunce incrociate. Il caso è emerso quando due giovani dipendenti hanno scoperto una webcam posizionata strategicamente sotto le loro scrivanie, collegata a un computer via internet e orientata per riprendere le loro gambe e parti intime.
di Virginia Spennacchio
Le due impiegate, dopo aver fatto la scoperta, hanno chiesto l’aiuto di un collega per rimuovere il dispositivo di sorveglianza. La reazione del titolare dell’azienda, un uomo di 48 anni, è stata sorprendente: invece di giustificare la presenza della telecamera, ha denunciato le due dipendenti e il loro collega per furto.
La vicenda ha preso una piega ancora più grave quando una delle dipendenti spiate ha deciso di sporgere querela contro il datore di lavoro, accusandolo di molestie sessuali. Secondo la denuncia, l’uomo avrebbe più volte mimato atti sessuali quando la donna si chinava, comportamento che ha portato all’apertura di un procedimento per violenza sessuale.
A complicare ulteriormente il quadro, è emerso che il titolare intratteneva una relazione sentimentale con un’altra dipendente, una donna di 33 anni. Questo rapporto era caratterizzato da atteggiamenti possessivi e controllo, con il datore di lavoro che manifestava disappunto quando la donna indossava gonne considerate troppo corte o si intratteneva a parlare con colleghi maschi.
La situazione è definitivamente precipitata dopo la scoperta della telecamera nascosta. Le impiegate hanno confrontato il titolare, e in questo frangente è emersa la storia delle molestie subite da una delle dipendenti. La donna che aveva avuto la relazione con il titolare ha consigliato alla collega molestata di rivolgersi ai carabinieri per denunciare l’accaduto.
Il caso è ora al vaglio della giustizia, con il titolare 48enne (difeso dall’avvocato Claudia De Pellegrini) che deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale, mentre tre dipendenti sono imputati per il furto della webcam. L’ex compagna del titolare è assistita dall’avvocato Giovanni Maccarrone.
Last modified: Febbraio 14, 2025