Il Tribunale dei minori di Venezia ha accolto la richiesta di adozione di Andrea, una bambina di un anno e mezzo, da parte di due donne. Tuttavia, a causa del decreto Salvini, la madre non biologica, Francesca Mostosi, dovrà figurare come “padre” sul certificato di nascita.
“Siamo felici che Andrea abbia una famiglia, ma siamo profondamente amareggiate da questa discriminazione”, ha dichiarato Elena Toffolo, la madre biologica. “Non capiamo perché dobbiamo nascondere la nostra realtà e perché i nostri diritti di genitori siano limitati”.
L’avvocato Valentina Pizzol spiega che l’unica soluzione per far riconoscere entrambe le madri sarebbe quella di richiedere una carta d’identità cartacea, ma questa pratica è ormai in disuso e richiede autorizzazioni speciali.
La storia di Andrea e delle sue mamme mette in luce le difficoltà che incontrano le coppie omogenitoriali in Italia. Nonostante le sentenze positive, come quella ottenuta da una coppia di Roma, il percorso per ottenere il riconoscimento pieno dei diritti genitoriali è ancora lungo e tortuoso.
Le coppie omogenitoriali chiedono semplicemente di poter essere riconosciute come due madri, senza dover ricorrere a soluzioni alternative e discriminatorie. La battaglia legale continua, con la speranza che la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi il 23 dicembre, ponga fine a questa situazione di incertezza e ingiustizia.
Last modified: Novembre 7, 2024