Il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte, ha richiamato l’attenzione sulla violenza giovanile, chiedendo un intervento normativo al Governo. «Treviso è pronta a sperimentare nuovi modelli e proposte per i giovani in città».
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
Il sindaco ha dichiarato di essere d’accordo con il presidente del Veneto, Luca Zaia, sulla necessità di una nuova legislazione per affrontare il fenomeno delle baby gang. «Il mondo è cambiato e c’è una crescente precocità nel commettere reati», ha affermato Conte, intervenendo lunedì 1º luglio in risposta agli ultimi episodi di cronaca da Udine a Pescara.
«Qualche mese fa ho lanciato un appello ai Ministri del Lavoro, Università, Istruzione, Cultura, Sport e Salute per costruire insieme un nuovo modello sociale. I giovani ci dimostrano quotidianamente che, dove c’è presenza, attenzione, ascolto e coinvolgimento, ci sono anche impegno, partecipazione e soddisfazione. Dobbiamo assolutamente guidare i giovani, sostenerli e, allo stesso tempo, garantire che chi sta prendendo una strada sbagliata possa correggersi. La certezza della pena e la rieducazione sono fondamentali, e in questo contesto apprezzo gli sforzi del Governo, in particolare con il Decreto Caivano, grazie anche al Sottosegretario Andrea Ostellari».
Conte ha concluso rinnovando il suo invito a unire le forze, dal Governo agli enti locali, dalle istituzioni alla famiglia, per assicurare che all’applicazione rigorosa delle leggi si accompagni un percorso che faccia sentire i giovani seguiti e coinvolti.
Last modified: Luglio 2, 2024