Treviso, 29 maggio 2024 – Cinque giovani tra i 14 e i 16 anni sono stati denunciati alla Procura per i Minorenni di Venezia per due rapine avvenute a Treviso lo scorso marzo e maggio. I Carabinieri, dopo una lunga indagine, li hanno identificati grazie alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alla conoscenza dei ragazzi già noti alle forze dell’ordine per altri reati.
di Daniele Hemmanuel Pitzalis
Il 30 marzo, in via Pescatori, un gruppo di ragazzi ha costretto tre 17enni a consegnare denaro, cuffie, una cintura, giubbotti e felpe griffate. La denuncia è arrivata solo in un secondo momento per timore di ritorsioni. Il 15 maggio, in via Lungo Sile Mattei, un 13enne è stato avvicinato da tre ragazzi che gli hanno intimato di consegnare le sue scarpe sportive nuove. Il ragazzino è stato poi accompagnato a casa dai Carabinieri da una passante che ha assistito alla scena.
All’alba del 28 maggio, i Carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei cinque indagati, sequestrando gli indumenti utilizzati per le rapine e altro materiale utile alle indagini.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro operato e ha sottolineato l’importanza di contrastare il fenomeno delle baby gang, che “non rappresentano la stragrande maggioranza dei nostri giovani”. Zaia ha poi aggiunto che è necessario “prestare attenzione alla stragrande maggioranza di ragazzi in gamba, per evitare che nell’immaginario collettivo si faccia di tutta un’erba un fascio nel guardare alle giovani generazioni”.
Dall’inizio del 2024, i Carabinieri di Treviso hanno denunciato 21 minori per reati gravi commessi nella zona.
A Portogruaro, invece, sono state notificate sei misure di prevenzione a un maggiorenne e cinque minorenni per episodi di bullismo e soprusi ai danni di coetanei.
Last modified: Maggio 29, 2024