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Hubble: la NASA ancora indecisa sul salvataggio privato

Il futuro del telescopio spaziale Hubble è ancora incerto. Nel 2022, il miliardario Jared Isaacman e la sua compagnia SpaceX proposero alla NASA di prolungare la vita operativa di Hubble con una missione privata chiamata Polaris. La proposta è allettante, ma l’agenzia spaziale americana non ha ancora preso una decisione definitiva.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

Lanciato nel 1990, Hubble ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’universo, catturando immagini mozzafiato e raccogliendo dati preziosi. Tuttavia, con l’età, il telescopio ha iniziato a soffrire di problemi tecnici. I suoi sistemi sovente non si guastavano, interrompendo le osservazioni, e la sua orbita si sta abbassando a causa dell’attrito atmosferico. Se non si interviene, Hubble potrebbe smettere di funzionare entro il 2034 (data in cui è comunque prevista la fine della missione).

Polaris mira a raggiungere Hubble con una navicella Crew Dragon di SpaceX. Gli astronauti a bordo effettuerebbero manutenzioni e aggiornamenti, oltre ad aumentare l’altitudine del telescopio. Questo potrebbe estendere la sua vita operativa di diversi anni.

La proposta di Polaris presenta sia vantaggi che rischi. Da un lato, permetterebbe di salvare un telescopio ancora prezioso senza gravare sul budget limitato della NASA. Dall’altro, c’è il rischio che qualcosa vada storto durante la missione, danneggiando irreparabilmente Hubble o causando il rientro incontrollato di detriti spaziali sulla Terra.

L’agenzia spaziale americana sta valutando la fattibilità della proposta di Polaris. Un rapporto non ufficiale di NPR suggerisce che la NASA vede diversi vantaggi nell’operazione, ma è anche preoccupata per i rischi.

Un aspetto cruciale della missione Polaris è la necessità di eseguire un’attività extraveicolare (EVA) da una Crew Dragon. Questa operazione non è mai stata tentata prima e presenta sfide significative. Per semplificare le cose, la NASA sta valutando l’utilizzo di un sistema esterno collegato a Hubble tramite cavi, evitando così la necessità di aprire il telescopio.

Gli esperti hanno opinioni diverse sulla proposta di Polaris. Alcuni, come l’ex astronauta Andrew Feustel, sono ottimisti e vedono l’operazione come un’opportunità per estendere la vita di Hubble. Altri, come l’ex ingegnere NASA Abhi Tripathi, sono più cauti e preferirebbero rimandare la missione a un momento successivo, quando i rischi saranno meglio compresi.

La NASA dovrebbe annunciare la sua decisione ufficiale sulla proposta di Polaris tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Indipendentemente dal risultato, il futuro di Hubble rimane incerto. L’operazione Polaris potrebbe offrire una nuova speranza al telescopio, ma i rischi associati alla missione non possono essere ignorati.

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Last modified: Maggio 24, 2024
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