Written by 9:05 am Montebelluna, Attualità, Politica

Proteste del consiglio comunale sulla tassa di trasporto delle salme all’obitorio: l’Ulss 2 si difende

Dopo il consiglio comunale di lunedì 29 aprile a Montebelluna, Fernanda Favotto, consigliere di Insieme per Montebelluna, ha sollevato dubbi riguardo al contributo richiesto per il trasporto in obitorio.

L’Ulss 2 ha stabilito una tariffa di 200 euro per il trasporto delle persone decedute a casa all’obitorio. Il Comune si è impegnato a coprire tale spesa, sebbene Favotto abbia definito questa tassa come una questione eticamente discutibile.

Favotto ha sottolineato l’ironia di promuovere le cure palliative a domicilio, incoraggiando i malati terminali a trascorrere gli ultimi momenti in famiglia, mentre allo stesso tempo si chiede un contributo per il trasporto dei loro cari defunti in obitorio. Questo, ha affermato, rappresenta un concetto distorto di sanità pubblica.

Anche altri membri del consiglio comunale, come Loreno Miotto e Silvio Tessari, hanno criticato aspramente questa politica, definendola fuori luogo.

Il dottor Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, ha fornito alcune spiegazioni sulla normativa vigente in materia funeraria, sottolineando che la legge prevede il trasferimento in obitorio su richiesta dei familiari o degli aventi titolo, a pagamento, se il Comune non ha un obitorio convenzionato.

Questa decisione ha sollevato polemiche e interrogativi sulla gestione delle risorse e sull’eticità delle politiche sanitarie locali.

di Daniele Hemmanuel Pitzalis

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Last modified: Maggio 2, 2024
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