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Festa della Liberazione. Contestazioni al Ministro Nordio mentre la piazza intona “Bella Ciao”

TREVISO (venerdì 26 aprile 2024) – La celebrazione del 25 aprile a Treviso è stata caratterizzata da manifestazioni e polemiche inevitabili, segnando una giornata intensa di commemorazioni. Le celebrazioni hanno preso il via giovedì mattina presso il monumento di via Maleviste nel quartiere di Canizzano, dove cinque partigiani della XX Brigata Nera persero la vita.

di Francesco Catania

Il sindaco Mario Conte si è successivamente recato al cimitero maggiore di San Lazzaro e in piazza Indipendenza per onorare le vittime di tutte le guerre e coloro che hanno lottato per un’Italia libera, democratica e pacifica, tra cui partigiani e partigiane della Resistenza. Tuttavia, il momento centrale della giornata si è svolto in piazza Indipendenza, dove il sindaco ha tenuto un discorso insieme al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che è stato contestato per le sue affermazioni sull’antifascismo.

Nordio ha dichiarato: “Se abbiamo giurato sulla Costituzione, che è antifascista, lo siamo anche noi”, utilizzando un linguaggio che molti presenti in piazza non hanno gradito, invitando il Ministro a esprimersi chiaramente come antifascista. Di fronte ai fischi e alle contestazioni, il Guardasigilli ha risposto con affermazioni ancor più provocatorie: “Non credevo che ci fossero ancora degli Stalinisti a questo mondo”.

Durante le celebrazioni, molti presenti in piazza Indipendenza hanno intonato “Bella Ciao”. Tuttavia, diversi trevigiani hanno manifestato il proprio dissenso rifiutandosi di cantare la canzone, mimando il gesto di tapparsi le orecchie.

Le parole del sindaco Mario Conte hanno invece ricevuto consensi e applausi: “Treviso è stata, è e sarà sempre antifascista”, ha dichiarato prima di commemorare Giacomo Matteotti nel centenario della sua morte. Ha aggiunto: “Matteotti è il più grande esempio di come si dovrebbe vivere la vita. Assieme a lui desidero anche ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno lottato per la liberazione nazionale, che hanno seguito la stella dei diritti umani, della democrazia e dell’unità”.

Il sindaco ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo l’ideale della Resistenza, incoraggiando un approccio rinnovato basato sulla coerenza, tenacia e intransigenza dei suoi protagonisti. Ha enfatizzato il dovere di trasmettere queste idee alle generazioni future, affrontando le sfide contemporanee con lealtà, fedeltà e coraggio. La giornata ha rappresentato un’occasione per riflettere sul passato e rinnovare l’impegno verso una società basata sui principi della Resistenza.

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Last modified: Aprile 26, 2024
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