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Roberto Riccardi – Detective dell’Arte

Italia, Treviso ( sabato 13 aprile 2024) – Un libro affascinante chiuso negli annali del Treviso Giallo oThriller Festival presentato poco tempo fa , ma che vale la pena di rispolverarlo perchè narra di un argomento attualissimo relativo al campo dei crimini d’arte.

di Domizia Di Crocco

Nonostante lo spessore narrativo la stampa lo ha ignorato impoverendo l’interesse per la nostra Nazione vista la percentuale di patrimonio artistico e culturale che possediamo e che è sparso per il Mondo: i Furti, le contraffazioni , gli scavi clandestini, le reti criminali di livello internazionale sono realtà molto più complessa e pericolosa di quanto la finzione racconti. 

Iniziare da quest’opera di Roberto Riccardi, nell’anno dell’ anniversario dell’istituzione del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, è il punto di partenza giusto, la risposta la troviamo nella struttura del libro.

Nello specifico ogni capitolo ripercorre un singolo caso che diventano sempre più articolati in quanto si allargano e si connettono tra di loro.

L’Autore cerca di trovare il bandolo nella matassa degli eventi inserendoci artisti, le loro vite e le loro creazioni, gli uomini e donne che quell’arte hanno voluto salvare, con duro lavoro , tempo, testardaggine e pazienza.


Il Comando Tutela Patrimonio Culturale, nasce durante un periodo che vide l’Italia al centro di traffici internazionali di reperti archeologici che culminarono con la restituzione, celebrata in diretta televisiva in onda con il Ministro dei Beni Culturali negli studi del Tg1: la restituzione del cratere di Eufronio da parte del Metropolitan Museum di New York.


Nel merito delle radici della storia l’Autore si concentra sulla Seconda Guerra Mondiale, quando Rodolfo Siviero, la “spia dell’arte” cercò di proteggere le opere trafugate dai nazisti e sarà proprio lui l’artefice della nascita dell’Istituto di Unite4Heritage, i “Caschi Blu della Cultura”, una task force nella cui creazione il ruolo dell’Arma è stato fondamentale.

Il filo rosso del libro è la Storia descritta come un insieme di storie, colorate da contesti e crimini diversissimi, troviamo l’Arte vittima passiva degli eventi e protagonista, al centro della narrazione e mantiene in piedi l’impianto del libro.

Dopo una meritata sinossi passiamo ad una riflessione con la quale l’Arte diviene mortale perché è creata da uomini, e la sua sopravvivenza è legata, sia nel bene che nel male, da scelte fatte da altri uomini: dietro colui che cerca di impossessarsene cè ne un altro che lotterà per proteggerla e cercare di donarla alle generazioni successive costruendone la memoria e quindi la Bellezza nell’Arte dell’Arte.
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Tag: Thriller

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Last modified: Aprile 14, 2024
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